Il 26 luglio è stato presentato il programma ufficiale della 78^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, che si terrà nel capoluogo veneto dall’1 all’11 settembre (e che, ve lo annunciamo già, Framescinema.com seguirà direttamente dal Lido). Il Presidente della Biennale Roberto Cicutto e il Direttore Artistico della Mostra Alberto Barbera hanno presentato gli obiettivi della nuova edizione del Festival – il più antico del mondo in ambito cinematografico – e soprattutto hanno illustrato i titoli che verranno proiettati al Lido.
FILM IN CONCORSO
Ovvero quei film (per un massimo di 21 opere ogni anno) che concorrono ai premi principali assegnati durante la Mostra, primo fra tutti il Leone d’Oro, assegnato dalla Giuria al miglior film in concorso; in ordine di importanza troviamo, subito dopo, i due Leoni d’Argento, assegnati rispettivamente per la migliore regia e come “Gran premio della giuria” (una sorta di secondo posto). La Coppa Volpi, invece, viene assegnata al miglior interprete maschile e alla migliore interprete femminile; il nome di questa coppa si deve a Giuseppe Volpi, politico ed imprenditore italiano, considerato il “padre” della Biennale di Venezia. Un altro premio dedicato ad attori e attrici (in questo caso emergenti) è il Premio Marcello Mastroianni, ideato nel 1998 in onore di uno dei più grandi attori italiani, scomparso due anni prima. Dal 2005 viene assegnato anche il Premio Osella per la migliore sceneggiatura e, infine, nel 2013, è stato aggiunto un terzo premio che la Giuria assegna a un film meritevole e chiamato “Premio speciale della Giuria” (può essere considerato come un terzo posto).
Di seguito l’elenco di film in concorso quest’anno a Venezia:
Madre Paralelas di Pedro Almodóvar
Un autre monde di Stéphane Brizé
Spencer di Pablo Larraín
L’événement di Audrey Diwan
Mona Lisa and the blood moon di Ana Lily Amirpour
The Power of the Dog di Jane Campion
Competencia oficial di Gaston Duprat e Mariano Cohn
È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino
Sundown di Michel Franco
The Last Daughter di Maggie Gyllenhaal
Illusions Perdues di Xavier Giannoli
Il Buco di Michelangelo Frammartino
Qui rido io di Mario Martone
On the job: the missing 8 di Erik Matti
Leave no traces di Jan P. Matuszynski
Captain Volkonogov escaped di Natasha Merkulova e Aleksey Chupov
The Card Counter di Paul Schrader
Reflection di Valentyn Vasyanovych
La Caja di Lorenzo Vigas
America Latina dei Fratelli D’Innocenzo
Freaks Out di Gabriele Mainetti
Un programma particolarmente ricco di grandi nomi e film molto attesi, dopo un’edizione, quella del 2020, che era stata costretta a puntare molto di più su film “piccoli” e arthouse. La Mostra 2021, invece, si preannuncia ben diversa, fin dalla sua apertura, dato che il film inaugurale del Festival (e del Concorso) sarà Madres Paralelas, nuovo atteso film di Pedro Almodóvar con Penélope Cruz. Tra gli autori più attesi Jane Campion torna al lungometraggio dopo dodici anni e presenta alla Mostra The Power of the Dog (nel cast: Benedict Cumberbatch e Kirsten Dunst), mentre Pablo Larraín concorrerà con Spencer, dedicato alla figura di Lady Diana (interpretata da Kristen Stewart), e Paul Schrader con The Card Counter. In ambito più espressamente autoriale si attendono particolarmente la giovane anglo-iraniana Ana Lily Amirpour (già Premio della Giuria a Venezia 73 per The Bad Batch) con Mona Lisa and the Blood Moon, il messicano Michel Franco (vincitore solo lo scorso anno del Gran Premio della Giuria per Nuevo Orden) con Sundown e Lorenzo Vigas (sorprendente e discusso Leone d’Oro a Venezia 72 per Ti guardo) con La Caja. Ben cinque sono poi gli italiani in concorso, tutti piuttosto attesi: Gabriele Mainetti, finalmente, presenterà il suo attesissimo Freaks Out, mentre Paolo Sorrentino concorrerà con il suo amarcord napoletano È stata la mano di Dio (che, lo ricordiamo, non sarà – a differenza di quanto ipotizzato inizialmente – un biopic di Diego Armando Maradona). I fratelli D’Innocenzo, invece, presenteranno America Latina, mentre Mario Martone e Michelangelo Frammartino saranno al Lido rispettivamente con Qui rido io e Il buco. Sempre in concorso non mancheranno altri grandi nomi: da Stéphane Brizé a Gastón Duprat, passando per Xavier Gianolli e Maggie Gyllenhaal, al suo esordio alla regia.
SEZIONE ORIZZONTI
Leggendo dalla definizione che ne dà lo stesso sito della Biennale, questo è un “concorso internazionale dedicato a film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive.” I film che concorrono in questa categoria sono:
Les promesses di Thomas Kruithof
Atlantide di Yuri Ancarani
Miracol di Bogdan George Apetri
Piligrimai di Laurynas Bareisa
Il Paradiso del Pavone di Laura Bispuri
Pu Bu di Chung Mong-hong
El Hoyo en el la cerca di Joaquin del Paso
Amira di Mohamed Diab
A plein temps di Eric Gravel
Cenzorka di Peter Kerekes
Vera Andrron Detin di Kaltrina Krasniqi
Bodeng Sar di Kavich Neang
Wela di Jakrawal Nilthamrong
El otro tom di Rodrigo Pla e Laura Santullo
El gran movimiento di Kiro Russo
Once upon a time in Calcutta di Aditya Vikram Sengupta
Nosorih di Oleg Sentsov
True things di Harry Wootliff
Inu-ho di Yuasa Masaaki
ORIZZONTI EXTRA
Da quest’anno, è stato istituito un Premio Orizzonti Extra che sarà assegnato direttamente dagli spettatori (sarà possibile votare nel caso in cui si sia in possesso di un biglietto o di un abbonamento che comprenda la visione di uno dei film in gara).
Land of dreams di Shirin Neshat e Shoja Azara
Costa Brava di Mounia Akl
Mama, Ya doma di Vladimir Bitokov
Ma nuit di Antoinette Boulat
La ragazza ha volato di Wilma Labate
7 prisoners di Alexandre Moratto
The blind man who did not want to see Titanic di Teemu Nikki
La macchina delle immagini di Alfredo C. di Roland Sejko
SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA (SIC)
La selezione è composta da sette opere prime in concorso e due eventi speciali fuori concorso. Diciamo che può essere considerata come un piccolo festival dentro il festival (anche se “festival” non è la parola più adatta per descrivere l’evento di Venezia).
Eles transportan a morte di Helena Girón e Samuel M. Delgado
Eltorolni Frankot di Gábor Fabricius
Mondocane di Alessandro Celli
Mother Lode di Matteo Tortone
Obkhodniye Puti di Ekaterina Selenkina
A salamandra di Alex Carvalho
Zalava di Arsalan Amiri
FUORI CONCORSO
In questa categoria rientrano tutti quei film che, per diversi motivi, non parteciperanno al concorso di Venezia 78 e che, dunque, non potranno essere premiati. Tuttavia vengono comunque presentati alla Mostra per il prestigio che accompagna gli autori di questi film (spesso partecipanti in Concorso ad edizioni passate della Mostra) ma anche per la loro originalità. Possono essere presentate, ogni anno, un massimo di 20 opere.
Quest’anno, la categoria è particolarmente densa di titoli molto attesi:
FILM FICTION
Dune di Denis Villeneuve
Halloween Kills di David Gordon Green
The last duel di Ridley Scott
Il bambino nascosto di Roberto Andò
Les Choses Humaines di Yvan Attal
Ariaferma di Leonardo Di Costanzo
La scuola cattolica di Stefano Mordini
Old Henry di Potsy Ponciroli
Last Night in Soho di Edgar Wright
DOCUMENTARI
Life of Crime 1984-2020 di Jon Alpert
Tranchées di Loup Bureau
Viaggio nel crepuscolo di Augusto Contento
Republic of silence di Diana El Jeiroudi
Hallelujah: Leonard Cohen, a Journey, a Song di Daniel Geller, Dayna Goldfine
De Andrè#De Andrè – Storia di un impiegato di Roberta Lena
Django & Django di Luca Rea
Ezio Bosso, le cose che restano di Giorgio Verdelli
SERIE TV
Scenes from a marriage di Hagai Levi
LEONE D’ORO ALLA CARRIERA
Un riconoscimento che viene assegnato ogni anno a una o più personalità che, nel corso della loro carriera, si sono distinte nell’arte cinematografica. Quest’anno andrà a Roberto Benigni e a Jamie Lee Curtis.
Oltre ai premi già citati, ogni anno ne vengono assegnati anche altri che, seppur non possano contare sulla stessa importanza di quelli visti in precedenza, vogliamo riportare:
Premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker – Istituito nel 2006, viene assegnato ogni anno a un uomo o una donna che ha lasciato il segno nel cinema contemporaneo. Il nome deriva dall’azienda svizzera Jaeger-LeCoultre.
Il Leone del futuro Premio Venezia opera prima “Luigi De Laurentiis” – Assegnato ogni anno al miglior film d’esordio presentato in una delle selezioni ufficiali (concorso e Orizzonti) o parallele. È dedicato al produttore italiano Luigi De Laurentiis.
Il presidente di giuria di quest’anno sarà il regista coreano Bong Joon-ho, divenuto famoso ai più per il suo ultimo film Parasite, pluripremiato agli Oscar del 2020. All’interno della giuria troveremo, tra gli altri, Chloé Zhao, fresca vincitrice dell’Oscar al Miglior Film per Nomadland, film con il quale era riuscita a portarsi a casa anche il Leone d’oro della scorsa edizione della Mostra di Venezia; il regista rumeno Alexandre Nanau, il cui ultimo film documentario è stato candidato agli Oscar (Collective) e Saverio Costanzo (L’amica geniale, La solitudine dei numeri primi), unico italiano in giuria.
In chiusura, vorremmo ricordare che tutti possono acquistare un biglietto o un accredito per la Mostra di Venezia, che non è assolutamente riservata solo agli addetti ai lavori. Che dire, se non che non vediamo l’ora di essere al Lido, goderci questi film e raccontarveli qui su Framescinema.com?
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