Anche quest’anno non poteva mancare il nostro articolo sui Frames Cinema Awards, uno spazio in cui vi sveliamo la nostra Top 10 di redazione e riflettiamo, brevemente, su questo 2023 cinematografico.
Nell’annata appena passata la sala cinematografica italiana ha continuato ad essere viva e vegeta, ottenendo dei risultati al botteghino migliori dello scorso anno. Un contributo significativo a questo risultato lo dobbiamo sicuramente al film C’è ancora domani, debutto alla regia di Paola Cortellesi, opera che anche noi di Frames abbiamo amato e che per un soffio non è entrata nella nostra Top 10. La Cortellesi ha saputo attirare in sala un pubblico incredibilmente diversificato, spaziando dal più agguerrito cinefilo fino allo spettatore più restio ad andare al cinema. Il suo film, pur affrontando una tematica seria e urgente, riesce a non precipitare mai nella retorica fine a se stessa: grazie ad una padronanza della macchina da presa degna di una regista esperta, mantiene alta l’attenzione dello spettatore, fino al meraviglioso finale che ci ha fatto tutti emozionare. Noi non vediamo l’ora di guardare il suo prossimo film da regista e nel frattempo non possiamo che essere felici del fatto che la sua opera prima sia il film con il più alto incasso in Italia nel 2023.
Ecco infatti i 10 film con il più alto incasso in Italia nell’anno appena concluso:
- C’è ancora domani (Paola Cortellesi, ITA, 32.46 milioni);
- Barbie (Greta Gerwig, USA/GBR, 32.12 milioni);
- Oppenheimer (Christopher Nolan, USA, 27.99 milioni);
- Super Mario Bros – Il film (Aaron Horvath e Michael Jelenic, USA, 20.42 milioni);
- Avatar – La via dell’acqua (James Cameron, USA, 17.21 milioni);
- La Sirenetta (Rob Marshall, USA, 12.03 milioni);
- Fast X (Louis Leterrier, USA/GBR, 11.83 milioni);
- Guardiani della galassia 3 (James Gunn, USA, 19.92 milioni);
- Wonka (Paul King, USA/GBR, 9.01 milioni);
- Assassinio a Venezia (Kenneth Branagh, USA, 8.67 milioni);
Quest’anno abbiamo anche assistito, a livello internazionale, ad un fenomeno di marketing che ha unito le major hollywoodiane e le pagine di meme: il Barbenheimer. La decisione di distribuire due blockbuster come Barbie di Greta Gerwig e Oppenheimer di Christopher Nolan lo stesso giorno è stata senza dubbio una mossa audace, a tratti quasi folle: nonostante il pubblico a cui puntavano fosse evidentemente diverso, il rischio di sottrarsi spettatori a vicenda era decisamente alto. Tuttavia questa scelta si è rivelata azzeccata, anche grazie (soprattutto?) al passaparola online e alle centinaia di meme, con tanti spettatori che hanno addirittura deciso di prenotare in anticipo i biglietti per entrambi i film da guardare nello stesso giorno. Alla fine Barbie è stato, tra i due, il film che ha avuto più successo dal punto di vista commerciale, ma Oppenheimer è diventato uno dei film con i guadagni più alti di sempre dell’intera filmografia di Christopher Nolan: un traguardo gigantesco.
Questo è stato, senza dubbio, l’anno del grande flop dei Blockbuster Disney. Molti dei film più attesi dal grandissimo pubblico sono stati infatti un flop al botteghino e, spesso, anche un flop per la critica specializzata. Stiamo parlando degli ultimi film Marvel, che hanno mostrato ancora una volta un declino veloce e apparentemente inesorabile di un brand che fino a due anni fa sembrava inarrestabile, ma anche del ritorno sul grande schermo di Harrison Ford nei panni di Indiana Jones, per non parlare poi degli ultimi film Pixar e Disney (rispettivamente Elemental e Wish) che non hanno convinto quasi nessuno. La sensazione è che la Major si sia adagiata sull’importanza del marchio e sulla riuscita (quantomeno economica) dei film precedenti, ricevendo però una risposta chiarissima da parte degli spettatori. Noi speriamo di vedere nei prossimi anni dei blockbuster che riescano ancora a stupirci, e che il filone dei film supereroistici possa riprendersi, magari puntando più sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Non ci resta che attendere e sperare in James Gunn, che ricordiamo essere diventato il nuovo direttore dei film tratti dai DC Comics.
Il 2023 è stato un anno difficile non solo per Disney, ma per tutte le Major Hollywoodiane, a causa di due tra gli scioperi più lunghi e significativi della storia di questa industria, quello degli attori e quello degli sceneggiatori. Durati entrambi diversi mesi, alla fine si è riusciti a raggiungere un accordo che sembra accontentare entrambe le parti sebbene, sulla questione più scottante di tutte, ovvero l’intelligenza artificiale, avrà una durata di pochi anni. L’impressione è che ci troviamo di fronte ad una tecnologia che avanza ad una velocità a cui l’essere umano non era mai stato abituato, e dunque non è difficile immaginare che altre proteste e/o scioperi simili a quelle che si sono verificate quest’anno arriveranno già durante questo decennio. Nel frattempo, a causa di questi scioperi, molte tra serie tv e film sono stati rimandati di diversi mesi, suscitando spesso le critiche dei fan che, purtroppo, spesso erano indirizzate agli scioperanti, preoccupati del loro presente e del loro futuro, e non alle major che li tenevano (e li tengono, in parte) in pugno.
Infine, prima di proporvi la nostra classifica, vogliamo dedicare qualche riga a quei film che, purtroppo, non sono entrati in classifica perché troppi pochi redattori sono riusciti a guardarli durante l’anno, spesso a causa di una distribuzione molto limitata. Partiamo con Great Freedom, film austriaco del 2021 arrivato in Italia soltanto a gennaio 2023 su MUBI, vincitore nel 2021 del premio della giuria Un Certain Regard al Festival di Cannes, con un meraviglioso Franz Rogowski, uno dei migliori attori europei contemporanei che grazie a questo film ha vinto anche il premio per il miglior attore al Torino Film Festival del 2021. Rimanendo in Europa non potevamo non citare Animali Selvatici, l’ultimo film del regista romeno Cristian Mungiu, che si conferma ancora una volta come uno dei più interessanti autori a livello internazionale, e che se non conoscete vi invitiamo a riscoprire, e Foglie al vento di Aki Kaurismaki, uscito da poche settimane nelle sale, è il ritorno al cinema di un regista che a parere di quasi tutti ha, ancora una volta, fatto centro. E poi ancora Holy Spider, thriller di Ali Abbasi ispirato alla storia vera del serial killer iraniano Saeed Hananei, Inu-Oh, il più innovativo e visionario film d’animazione dell’anno che mescola storia e musica del periodo Muromachi giapponese (1336 – 1573), Leila e i suoi fratelli, film iraniano di Saeed Roustayi che ha ricevuto una forte censura nel suo paese d’origine per le critiche presenti al governo del paese, Nimona, altro film d’animazione distribuito da Netflix che mescola uno stile originale a tematiche complesse messe in scena con originalità, e per chiudere, il lascito di quel genio che è stato William Friedkin: The Caine Mutiny Court-Martial, disponibile su Paramount+.
Eccoci finalmente alle classifiche! Partiamo con la Top 10 scelta dai nostri follower Instagram tramite una serie di sondaggi fatti nella seconda metà di dicembre. A vincere è stato l’ultimo film di Martin Scorsese, un’opera monumentale che abbiamo analizzato a fondo nella nostra puntata podcast dedicata:
- Killers of the flower Moon (Martin Scorsese, disponibile su noleggio);
- Oppenheimer (Christopher Nolan, disponibile su noleggio);
- Gli spiriti dell’isola (Martin McDonagh, disponibile su Disney+);
- Babylon (Damien Chazelle, disponibile su Sky e Paramount+);
- La chimera (Alice Rohrwacher, non disponibile in streaming);
- Spider Man: Across the Spider-verse (Kemp Powers, Justin K. Thompson e Joaquim Dos Santos, disponibile su Prime Video);
- Beau ha paura (Ari Aster, disponibile su iWonderfull canale Prime Video);
- Decision to Leave (Park Chan-wook, disponibile su Sky);
- The Whale (Darren Aronofsky, disponibile su Paramount+);
- Tar (Todd Field, disponibile su Sky);
Infine, prima di svelare la tanto attesa Top 10 di redazione, vi spieghiamo in breve i criteri usati per redigerla. Ogni redattore ha avuto il compito di assegnare ad ogni film visto uscito in Italia (in sala o nelle piattaforme) durante l’anno 2023 un voto da 1 a 100. Dopodiché, ad ogni film veniva anche assegnato un punteggio bonus derivante dalle top 10 di ogni redattore (10 punti al primo, 9 punti al secondo, 1 punto al decimo…). Il bonus si sommava con la media voto del film, ricavando così il punteggio finale.
- Gli spiriti dell’isola (Martin McDonagh, disponibile su Disney+) – 220,10
- Oppenheimer (Christopher Nolan, disponibile su noleggio) – 211,69
- Killers of the Flower Moon (Martin Scorsese, disponibile su noleggio) – 180,75
- Decision to Leave (Park Chan-wook, disponibile su Sky) – 156,70
- Babylon (Damien Chazelle, disponibile su Sky e Paramount+) – 155,94
- Tar (Todd Field, disponibile su Sky) – 142,67
- Spider-Man: Across the Spider-verse (Kemp Powers, Justin K. Thompson e Joaquim Dos Santos, disponibile su Prime Video) – 136,86
- Anatomia di una caduta (Justine Triet, non disponibile in streaming) – 127,60
- Aftersun (Charlotte Wells, disponibile su Mubi) – 125,88
- L’ultima notte di Amore (Andrea Di Stefano, disponibile su Prime) – 125,57
Per concludere, volevamo ringraziare tutti coloro che in questo 2023 ci hanno seguito. Grazie soprattutto ai lettori di questo sito, che in un anno sono più che raddoppiati, e grazie anche a chi ascolta il nostro podcast Strade Perdute, che quest’anno ha registrato una crescita vertiginosa: coloro che ci seguono sono la benzina che porta avanti questa piccola associazione. Grazie.
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