Recensione Estranei – Una storia d’amore e fantasmi
Prendendo in prestito l’impianto narrativo dall’omonimo romanzo di Taichi Yamada, Estranei, nelle mani di Andrew Haigh, si allontana dall’essere un lineare adattamento cinematografico e diventa una sofferta riflessione generazionale -dalle note autobiografiche- sull’omosessualità e sull’elaborazione del lutto, raccontata però con un freddo distacco. Storia d’amore e fantasmi, Estranei alterna i toni del melodramma struggente