Sul palcoscenico compare una donna, vestita in abiti luccicanti e con un sorriso da illuminare l’intero teatro. Si trova qui per un’audizione da ballerina, la prima audizione da tantissimo tempo. Shelley è emozionata, i glitter sul volto non nascondono la sua voglia di sentirsi ancora bella agli occhi di qualcuno. Come i primi anni in cui ballava su un palco.

Le ragazze di Razzle Dazzle

A Las Vegas, in un casinò molto frequentato, sono decenni che va avanti lo spettacolo di danza Razzle Dazzle, realizzato sì da tante ballerine con abiti stupendi, ma anche poco coprenti. Tra le ragazze spicca Shelley (Pamela Anderson), una donna di età chiaramente superiore alla maggior parte delle colleghe, ma non per questo facile da eguagliare! Da quasi tutta la vita Shelley balla su quel palco, ammirata da una moltitudine di occhi tutti fissi su di lei. Certo, ci sono tanti svantaggi in un lavoro del genere, come la possibilità di essere toccate da clienti molesti o il dover risarcire l’azienda se un costume di scena si rompe, ma Shelley ama questo lavoro e non smetterebbe mai di farlo; non come la sua amica ed ex collega Annette (Jamie Lee Curtis), che anni prima ha deciso di scendere definitivamente dal palcoscenico.

Nonostante tutto, le ragazze di Razzle Dazzle sembrano felici. Finché non arriva una notizia devastante: mentre le ballerine sono nei camerini a prepararsi per l’esibizione della serata, il loro responsabile Eddie (Dave Bautista) comunica che i gestori del casinò hanno deciso di cancellare lo spettacolo. Shelley è distrutta nel vedere crollare sotto i suoi piedi il pilastro che l’ha sorretta per trent’anni, ma questo evento inaspettato può rivelarsi un’occasione per riallacciare i rapporti con sua figlia che non vede da tempo.

The Last Showgirl, ultimo film della regista statunitense Gia Coppola, ci fa entrare nei camerini affollati di un casinò di Las Vegas, mostrandoci una quantità infinita di boa di piume, strass, corpetti luccicanti, abiti colorati e vaporosi, ma anche le fragilità e le esperienze più intime delle donne che vi lavorano, chi da un vita chi da poco. Il film fa totale affidamento sul cast: abbiamo infatti una Jamie Lee Curtis molto abbronzata, Kiernan Shipka (la strega Sabrina di Netflix), Brenda Song (London Tipton delle serie di Zack & Cody!), Dave Bautista, una fantastica Billie Lourd, ma a dominare incontrastata è Pamela Anderson nel ruolo della protagonista. Anderson trasforma il personaggio di Shelley in una rivincita personale, per dimostrare al mondo la sua bravura di attrice al di là della sua bellezza, e ci riesce meravigliosamente.

Una riflessione un po’ superficiale

Le interpretazioni riescono a portare avanti una narrazione fatta di tanti momenti che sembrano usciti da un sogno, in cui le donne cercano di affrontare insieme uno dei problemi più complessi del mondo dello spettacolo: il terrore che tutto venga distrutto dal naturale scorrere del tempo. Ancora di più se per lo spettacolo in questione avere un corpo giovane è bello diventa qualcosa di fondamentale. Insomma, se avessimo una moneta per ogni film uscito negli ultimi sei mesi in cui una star dello spettacolo ha compiuto quarant’anni e deve combattere con il terrore di invecchiare, adesso avremo due monete. Che non sono sicuramente tante, ma è strano che questa cosa sia successa due volte! Il tema che The Last Showgirl cerca di affrontare è sicuramente interessante, ma risulta trattato in modo un abbastanza superficiale: la riflessione non va a fondo tanto quanto ci si aspetterebbe, e nel corso del film alcuni dei personaggi che sembravano essere più importanti finiscono per essere messi da parte.

Una nota di merito va all’aspetto estetico, sia per la fotografia molto curata, in grado di dare alle scene un’atmosfera dolce e sognante, sia per i meravigliosi costumi che si vedono sullo schermo, mostrati spesso nei loro dettagli più luccicanti. La regia di Gia Coppola insiste anche sugli oggetti più banali del camerino dello show, come le forcine per capelli, la cipria e i pennelli da trucco, caricandoli di significato non solo per le ballerine di Razzle Dazzle, ma anche per lo spettatore in sala. E questi dettagli si vedono anche sui volti delle donne protagoniste, volti veri che scelgono di non nascondere i segni degli anni neanche sotto i glitter del trucco, come fa Pamela Anderson anche nella vita reale.

Insomma, nonostante alcuni problemi di scrittura, The Last Showgirl è un film che merita di essere visto, anche solo per ammirare i costumi delle ballerine e lasciare che facciano da sfondo luminoso alle confessioni più intime scambiate all’interno di un camerino. E alla fine la bellissima performance di Pamela Anderson potrebbe anche farvi commuovere.

Renata Capanna,
Redattrice.