– Allerta spoiler –
Mercoledì 8 giugno, insieme al primo episodio di Ms Marvel, Disney ha reso disponibile il quarto capitolo di Obi-Wan Kenobi, e le critiche non si sono risparmiate. Mettiamo le mani avanti: non siamo qui per dire che la puntata sia completamente da buttare, eppure ci sono fin troppe cose che non funzionano, impossibili da nascondere dietro le emozioni che si provano in poche scene. Andiamo insieme a vedere cosa c’è che non va.
DOVE VUOLE ANDARE LA TRAMA?
Il dubbio più grande sorto dopo questo quarto episodio riguarda la trama; se all’inizio della serie ci sembrava interessante e ricca di spunti, arrivati al quarto episodio sembra quasi che voglia proseguire in un circolo senza mai andare avanti per raggiungere un punto preciso. Nelle prime puntate vediamo Obi-Wan, ormai stanco e distaccato dal suo ruolo di Jedi, che viene incaricato di salvare la giovanissima principessa Leia dalle grinfie degli Inquisitori, e nel farlo dovrà riformare il suo legame con la Forza; Obi-Wan trova la principessa, cerca di portarla in salvo grazie all’aiuto di alleati, ma ancora una volta la piccola viene rapita dall’Impero nel finale della terza puntata. Ora, in questo nuovo episodio cosa succede? Obi-Wan si intrufola nella fortezza imperiale, riesce a salvare Leia, si sta riconnettendo alla Forza, sembra che tutto abbia raggiunto un equilibrio.
Non è così perché l’Inquisitrice Reva è riuscita a mettere un tracciatore sulla bambina e l’Impero sembra già essere all’inseguimento. E qui sorge spontanea la domanda: quest’ultima azione, che sarebbe la più importante dell’intero episodio, non poteva essere fatta prima? La sensazione qui è di vedere la trama regredire, mentre la puntata assume molte delle caratteristiche di un filler, un riempitivo messo lì per “prendere tempo” in attesa di qualcos’altro. Ma ha davvero senso inserire un filler in una miniserie da sei episodi? Sia chiaro ancora una volta, la puntata non è completamente da buttare, ma ciò che abbiamo visto non può che farci pensare al peggio, a una trama che non sa più cosa raccontare.
PROBLEMI DI MESSA IN SCENA
Un altro punto dolente in Obi-Wan Kenobi risulta essere la messa in scena. Non mancano infatti momenti in cui le azioni dei personaggi vengono poste sullo schermo in maniera abbastanza confusa e incoerente: ad esempio, abbiamo scene in cui l’infiltrata imperiale Tala comunica segretamente con Obi-Wan tramite un auricolare, ma è circondata da altri ufficiali imperiali che sembrano non accorgersi di nulla, anche se la situazione è davvero palese. Scene come questa erano già apparse nei precedenti episodi, ma qui sono decisamente più gravi. Dispiace perché le permesse dietro la serie erano ottime, ma il problema qui è troppo grande per essere ignorato, considerando anche il fatto che nelle prime puntate la messa in scena sembrava piuttosto credibile e chiaramente influenzata dai film della trilogia prequel.
Nonostante alcuni momenti abbastanza buoni (come il montaggio iniziale che accosta Obi-Wan e Anakin nelle rispettive vasche di Bacta per curare le bruciature), non possiamo stupirci del fatto che le critiche siano state anche abbastanza severe fino a giudicare questo episodio il peggiore della serie, per ora. Il rischio più grande in questo momento è quello di trasformare la narrazione in un circolo di scene tutte uguali e ripetitive, con espedienti di trama e colpi di scena ridondanti, che quindi non fanno progredire la trama e non la portano da nessuna parte. Va detto che questo sviluppo non è così nuovo negli ultimi prodotti Disney, ma qui c’è ancora chi spera che il tutto possa risollevarsi nelle ultime due puntate.
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