Si è conclusa da poche ore la 96esima edizione degli Oscar e a trionfare su tutti è stato Oppenheimer di Christopher Nolan seguito da Povere Creature!, proprio come ci si aspettava, ma analizziamo meglio tutta la serata.
La cerimonia, tenutasi nel Dolby Theatre di Los Angeles, è andata in onda in Italia nella notte tra domenica 10 e lunedì 11 marzo con un importante ritorno, dopo vent’anni dall’ultima volta, della trasmissione in chiaro sulla Rai.
A condurre la cerimonia torna dallo scorso anno Jimmy Kimmel che firma così la sua quarta conduzione degli Oscar. La serata si presenta infatti simile a quella della scorsa edizione, senza grandi colpi di scena.
I premi attoriali
Si comincia con l’assegnazione del premio alla miglior attrice non protagonista che viene annunciata da Jamie Lee Curtis, vincitrice della stessa categoria nello scorso anno, e vinta da Da’Vine Joy Randolph, per il suo personaggio in The Holdovers, che si lascia andare in un commovente discorso sull’accettazione di se stessi e ai vari ringraziamenti di cui uno speciale a sua madre. A seguire il premio per il miglior attore non protagonista, annunciato da Ke Huy Quan, vinto da Robert Downey Jr. che dedica il premio alla sua “terribile infanzia”, alla moglie che ringrazia per essersi presa cura di lui come un veterinario con un cucciolo ed infine al suo avvocato che lo ha salvato da molte situazioni.
Passando ai ruoli da protagonista vediamo premiato prima Cillian Murphy per Oppenheimer che dedica il premio ai suoi parenti e all’Irlanda, suo paese di origine, lanciando infine un messaggio di pace, per poi arrivare alla migliore attrice in cui trionfa Emma Stone per Povere Creature! a scapito della “favorita” Lily Gladstone a cui la Stone dedica il premio assieme alle altre attrici candidate ringraziando poi il regista per avergli dato la possibilità di interpretare un ruolo così importante.
I trionfi internazionali
Spazio per le pellicole internazionali che trionfano nella categoria dedicata ma anche in altre ambite categorie. In primis vediamo la vittoria de Il Ragazzo e L’Airone come miglior film d’animazione portando Hayao Miyazaki a quota 3 premi Oscar ricevuti. Altri importanti trionfi sono quelli di Godzilla Minus One per i migliori effetti speciali (primo film orientale a vincere questo premio), Anatomia Di Una Caduta per la miglior sceneggiatura originale e La Zona D’Interesse per il miglior sonoro.
Infine quest’ultima pellicola diretta da Jonathan Glazer guadagna anche l’ambita statuetta per il miglior film internazionale con il regista che lancia un grande messaggio di pace vedendo il male da ambo i lati del conflitto. Niente statuetta invece per Io Capitano di Matteo Garrone.
Premi tecnici e le esclusioni
A guidare questa serie di premi troviamo proprio Oppenheimer con ben 4 statuette tra cui miglior fotografia, miglior montaggio, miglior colonna sonora e miglior regista. A seguire Povere Creature! con 3 premi tecnici tra cui miglior scenografia, migliori costumi e miglior trucco e acconciature lasciando a bocca asciutta Barbie. I grandi esclusi però sono Killers Of The Flower Moon e Maestro che tornano a casa con 0 statuette nonostante le molte nomination (10 per il film di Martin Scorsese).
Esibizioni musicali
Tra le interpretazioni per la miglior canzone spiccano quelle di Billie Eilish e Finneas O’Connell che hanno vinto l’Oscar per la categoria con il brano “What Was I Made For?” da Barbie e l’esuberante esibizione di Ryan Gosling e Mark Ronson con “I’m Just Ken” sempre da Barbie con l’inaspettata partecipazione del chitarrista Slash.
I momenti più divertenti
I pochi momenti “divertenti” della serata sono stati la presenza del cane Messi di Anatomia di una caduta (al centro di polemiche nei giorni precedenti); John Cena che compare quasi completamente nudo per un piccolo sketch; ed infine una frecciatina di Jimmy Kimmel a Donald Trump che aveva criticato il conduttore in diverse occasioni.
La statuetta più ambita, ovvero quella al miglior film, è stata presentata da Al Pacino che annuncia la vittoria di Oppenheimer che trionfa definitivamente in questa edizione portandosi con sé un gran consenso del pubblico.
Varie polemiche
Come ogni anno gli Oscar portano molte polemiche tra il pubblico sia nel periodo precedente alla cerimonia che successivo. Quest’anno non è da meno con persone che si lamentavano della non candidatura di Greta Gerwig e Margot Robbie, rispettivamente come miglior regista e miglior attrice, gridando allo scandalo senza però considerare le altre meritate candidature al femminile. Queste polemiche svaniscono con la cerimonia dopo la vittoria di 6 donne nelle categorie generali (quindi senza contare quelle riservate ad un solo sesso), un grande passo rispetto ad altre edizioni.
Un’altra piccola polemica è la vittoria della Stone rispetto alla Gladstone anche se questa è meno sentita data l’incredibile bravura di entrambe le attrici
Ma adesso arriviamo al sodo elencando tutti i candidati e i vincitori degli Oscar 2024:
Miglior film
American Fiction
Anatomia di una Caduta
Barbie
The Holdovers
Killers Of The Flower Moon
Maestro
Oppenheimer
Past Lives
Povere Creature!
La Zona D’Interesse
Migliore regista
Justine Triet – Anatomia di una Caduta
Jonathan Glazer – La Zona D’Interesse
Yorgos Lanthimos – Povere Creature!
Christopher Nolan – Oppenheimer
Martin Scorsese – Killers Of The Flower Moon
Miglior attore protagonista
Bradley Cooper – Maestro
Colman Domingo – Rustin
Paul Giamatti – The Holdovers
Cillian Murphy – Oppenheimer
Jeffrey Wright – American Fiction
Miglior attrice protagonista
Annette Bening – Nyad
Lily Gladstone – Killers Of The Flower Moon
Sandra Hüller – Anatomia di una Caduta
Carey Mulligan – Maestro
Emma Stone – Povere Creature!
Miglior attore non protagonista
Sterling K. Brown – American Fiction
Robert De Niro – Killers of the Flower Moon
Robert Downey Jr. – Oppenheimer
Ryan Gosling – Barbie
Mark Ruffalo – Povere creature!
Miglior attrice non protagonista
Emily Blunt – Oppenheimer
Danielle Brooks – Il colore viola
Jodie Foster – Nyad
America Ferrera – Barbie
Da’Vine Joy Randolph – The Holdovers
Miglior sceneggiatura originale
Anatomia di una caduta – Justine Triet, Arthur Harari
The Holdovers – David Hemingson
Maestro – Bradley Cooper, Josh Singer
May December – Samy Burch, Alex Mechanik
Past Lives – Celine Song
Miglior sceneggiatura non originale
American Fiction – Cord Jefferson
Barbie – Greta Gerwig, Noah Baumbach
La zona d’interesse – Jonathan Glazer
Oppenheimer – Christopher Nolan
Povere creature! – Tony McNamara
Miglior film internazionale
Io, Capitano – Matteo Garrone (Italia)
Perfect days – Wim Wenders (Giappone)
La società della neve – Juan Antonio Bayona (Spagna)
The Teachers’ Lounge – İlker Çatak (Germania)
La Zona d’interesse – Jonathan Glazer (Regno Unito)
Miglior film d’animazione
Il Ragazzo e l’Airone – Hayao Miyazaki
Elemental – Peter Sohn
Nimona – Troy Quane, Nick Bruno
Robot Dreams – Pablo Berger
Spider-Man: Across the Spider-Verse – Joaquim Dos Santos, Kemp Powers, Justin K. Thompson
Miglior fotografia
El Conde – Edward Lachman
Killers of the Flower Moon – Rodrigo Prieto
Maestro – Matthew Libatique
Oppenheimer – Hoyte Van Hoytema
Povere creature! – Robbie Ryan
Miglior montaggio
Anatomia di una caduta – Laurent Sénéchal
The Holdovers – Kevin Tent
Killers of the Flower Moon – Thelma Schoonmaker
Oppenheimer – Jennifer Lame
Povere creature! – Yorgos Mavropsaridis
Migliori effetti visivi
The Creator
Godzilla Minus One
Napoleon
Mission: Impossible – Dead Reckoning (Parte Uno)
Guardiani della galassia vol. 3
Miglior sonoro
Maestro
Oppenheimer
La zona d’interesse
Mission: Impossible – Dead Reckoning
The Creator
Miglior colonna sonora
American Fiction – Laura Karpman
Indiana Jones e il quadrante del destino – John Williams
Killers of the Flower Moon – Robbie Robertson
Oppenheimer – Ludwig Göransson
Povere creature! – Jerskin Fendrix
Miglior canzone originale
“It never went away” da American Symphony – Jon Batiste, Dan Wilson
“I’m Just Ken” da Barbie – Ryan Gosling, Mark Ronson, Andrew Wyatt
“What was I made for?” da Barbie – Billie Eilish, Finneas O’Connell
“The Fire Inside” da Flamin’ Hot – Diane Warren
“Wahzhazhe” da Killers of the Flower Moon – Scott George
Miglior scenografia
Barbie – Sarah Greenwood, Katie Spencer
Killers of the Flower Moon – Jack Fisk, Adam Willis
Napoleon – Arthur Max, Elli Griff
Oppenheimer – Ruth De Jong, Claire Kaufman
Povere creature! – Shona Heath, Zsuzsa Mihalek, James Price
Miglior trucco e acconciature
Golda
La società della neve
Maestro
Oppenheimer
Povere creature!
Migliori costumi
Barbie – Jacqueline Durran
Killers of the Flower Moon – Jacqueline West
Napoleon – Janty Yates, David Crossman
Oppenheimer – Ellen Mirojnick
Povere creature! – Holly Waddington
Miglior documentario
Bobi Wine: The People’s President
The Eternal Memory
20 Days in Mariupol
Four Daughters
To Kill a Tiger
Miglior cortometraggio
The After
Invincible
The shepherd
Strange way of Life
The Wonderful Story of Henry Sugar
Miglior cortometraggio documentario
The ABCs of Book Banning
The Barber of Little Rock
Island in Between
The Last Repair Shop
Nǎi Nai & Wài Pó
Miglior cortometraggio animato
Letter to a pig
Ninety-Five Senses
Our Uniform
Pachyderme
War is Over! Inspired by the Music of John & Yoko

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