Quando guardiamo un film o una serie, affinché la storia ci appassioni, è fondamentale affezionarsi al personaggio principale. Dietro una grande storia c’è sempre un grande personaggio. Di questo ne era consapevole Miranda Pisione, autrice de L’eroe Tematico – ovvero come scrivere grandi personaggi (Dino Audino, 2019), testo che indica un metodo innovativo per la loro scrittura e aiuta il lettore ad individuare gli elementi di cui sono composti i personaggi, risalendo alle loro paure, desideri e motivazioni più profonde. Nel portare avanti questo studio, l’autrice ha fuso due ambiti culturali: da una parte gli studi psicologici, narratologici e mitologici sugli archetipi, dall’altra quelli portati avanti dall’Enneagramma delle Personalità. In particolar modo, si rifà alla Teoria degli Archetipi dell’antropologo e psichiatra Carl Gustav Jung e all’Enneagramma della Personalità del filosofo Georges Gurdjieff. 

C.G. Jung ha dedicato tutta la sua vita allo sviluppo della Teoria degli Archetipi, in seguito studiata in psicologia da J. Hilmann e in comunicazione da C.S. Pearsons. Quando Jung parla di archetipi indica dei modelli universali che simboleggiano i valori e le personalità umane di base. Questi sono all’interno di ognuno di noi e agiscono in ogni momento e situazione; alcuni possono essere più attivi nell’infanzia e altri da adulti, ma in generale dipende tutto dall’armonia dello sviluppo interiore di ognuno. Essi sono costantemente in relazione fra loro: l’Eroe è colui che sarà in grado di chiamarli a sé in base alla situazione in cui si trova. In totale ne ha individuati dodici e ciascuno è ricollegabile a 4 motivazioni umane fondamentali: stabilità, indipendenza, cambiamento e appartenenza. Alcuni esempi di archetipi sono Il Saggio, l’Innocente, l’Esploratore, il Ribelle. Per quanto riguarda, invece, l’Enneagramma delle Personalità, si tratta di un sistema che cataloga i comportamenti umani così da individuare nove tipologie psicologiche.

A differenza degli archetipi classici che sono immobili, Miranda Pisione è riuscita ad individuare Nove Archetipi Mobili dai quali partire per creare un’infinità di personaggi originali ma allo stesso tempo universali. Questi sono stati definiti Eroi Tematici e sono stati definiti Mobili proprio perché caratterizzati da variabili gestibili da ogni autore utili al fine di creare personaggi tutti diversi tra loro, ognuno con una propria Forma Mentis, maschili o femminili, in grado di evolvere positivamente o negativamente. Ogni personaggio è calato in un contesto e ha un proprio un background, una Paura Dominante che innesca strategie di sopravvivenza e che esalta determinate abilità. 

I nove archetipi sono raggruppati in tre triadi, a seconda della disposizione d’animo del personaggio: 

La triade dell’istinto/ stomaco:

  • Guerriero impavido: colui che generalmente ha subito o ha visto subire ingiustizie, motivo per cui crede di dover combattere. Il classico eroe che si butta nell’avventura per istinto e desiderio di conquista. Questo può diventare un leader positivo ma, talvolta, può anche diventare Tiranno dispotico che lascia prevalere l’ira. Pensiamo a Simba de Il Re Leone e a Mangiafuoco di Pinocchio.
  • Pacifico persistente: è il personaggio che non agisce ma reagisce, che resiste al cambiamento e all’avventura. Può essere un saggio ma potrebbe essere anche vile. Due esempi sono Marge Simpson o Geppetto di Pinocchio
  • Riformatore morale: colui che agisce con grande sicurezza per un bene superiore, sente sempre di sapere come agire per il bene del mondo. Può essere una Forza positiva ma non necessariamente. Pensiamo a Lisa Simpson, Il Grillo Parlante di Pinocchio e Hermione di Harry Potter

La triade delle emozioni/ cuore:

  • Dativo amorevole: colui che aiuta e ama le persone, anche disposto a sacrificarsi. Questo può essere un donatore, un amante ma anche un manipolatore. Possiamo pensare a Hagrid di Harry Potter e alla Fata Turchina di Pinocchio
  • Ambizioso vincente: Eroe dinamico che si muove verso un obiettivo chiaro e che mette da parte i propri sentimenti per essere efficiente e concentrato verso il suo obiettivo. Può essere un Trionfatore e Motivatore ma anche un Arrivista senza scrupoli. Possiamo pensare ad Aladdin ma anche alla Strega di Biancaneve o a Crudelia Demon.
  • Esistenzialista Romantico: eroe tormentato alla ricerca di se stesso e del senso della vita. Pensiamo a Dumbo o a E.T. l’extra-terrestre. 

La triade razionale: 

  • Solitario sapiente: eroe introverso e asociale che tende a isolarsi e a osservare il mondo dall’esterno con la paura di essere “invaso”. Pensiamo a Sherlock ma anche alla strega di Hansel e Gretel.
  • Alleato insicuro: l’eroe solidale che non si fida di se stesso e crede che “l’unione fa la forza”, ma si arrovella troppo e finisce per temere il tradimento degli alleati. Pensiamo alla Principessa Leila di Star Wars.
  • Entusiasta cronico: l’eroe “bambino”, il positivo che vuole vedere sempre il bicchiere mezzo pieno anche quando è vuoto. Può essere un portatore di speranza, un viziato infantile ma anche l’eterno bambino. Pensiamo a Homer Simpson e Peter Pan.

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Cristiana Agosta, Redattrice