Dopo alcuni rinvii dovuti agli incendi che hanno devastato Los Angeles, si è finalmente tenuta alle 14.30 italiane (5.30 di mattina a Hollywood) di giovedì 23 gennaio la breve cerimonia di annuncio delle nomination agli Oscar 2025, condotta dagli attori Bowen Yang e Rachel Sennott.
A dominare l’anno per numero di nomination è senza dubbio Emilia Pérez con 13 candidature, seguito da The Brutalist e Wicked con 10 e A Complete Unknown e Conclave con 8. Volendo fare un discorso più produttivo, guida la classifica delle compagnie candidate Netflix con 16 nomination, subito tallonata dalle 14 di A24, che si riconferma una delle più solide realtà degli ultimi anni. Emerge una sostanziale preferenza per i film usciti da Cannes (Emilia Pérez, Anora, The Substance) rispetto a quelli presentati a Venezia: The Brutalist è l’unico candidato, mentre mancano all’appello film come La stanza accanto, Babygirl, Queer e Joker: Folie à Deux, che ha invece sbancato ai Razzie Awards con 7 nomination.
Gli attori nominati lasciano come sempre un po’ di amaro rispetto ai Golden Globe, che risultano di manica più larga con un maggior numero di categorie. Colpisce forse l’assenza di alcuni nomi, come Zendaya per Challengers, Daniel Craig per Queer e Nicole Kidman per Babygirl (Coppa Volpi a Venezia), inducendo Variety a ipotizzare che l’Academy abbia paura del sesso. Sono invece presenti i grandi favoriti, come Demi Moore per The Substance, Zoe Saldana per Emilia Pérez, Kieran Culkin per A Real Pain e Timothée Chalamet per A Complete Unknown. Quest’ultimo, oltre ad essere il più giovane attore candidato due volte all’Oscar dai tempi di James Dean, è anche il nuovo favorito come miglior attore dopo che si è scoperto l’utilizzo dell’AI per migliorare l’accento ungherese di Adrien Brody in The Brutalist (già vincitore al Golden Globe). Se vincesse Chalamet, sarebbe il più giovane mai premiato, battendo per ironia della sorte proprio Brody, che nel 2003 vinse a 29 anni per Il pianista.
Sono sicuramente delle nomination trattenute, che a pochi giorni dall’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump evitano di buttare benzina sul fuoco con film come Civil War, (ma candidano comunque Sebastian Stan e Jeremy Strong per The Apprentice), ma allo stesso tempo non si fanno problemi a stra-candidare un titolo controverso come Emilia Pérez, già accusato per la rappresentazione stereotipata (pensa un po’) del Messico e delle persone transgender. Al netto di questo limite, il film di Jacques Audiard batte due record, come titolo internazionale più candidato di sempre e con la nomination alla protagonista Karla Sofía Gascón, prima attrice trans candidata nella storia degli Oscar.
Quest’anno più che i candidati sono gli snobbati a stupire: Denzel Washington non ottiene la nomination per Il Gladiatore II, idem Angelina Jolie per Maria, così come tanti altri tra cui Selena Gomez e Margaret Qualley che restano a bocca asciutta nonostante altre nomination ai loro film. L’Academy riconferma poi di snobbare completamente Luca Guadagnino, che quest’anno correva con Challengers e Queer che hanno ottenuto complessivamente 0 nomination (non è stata presa in considerazione nemmeno la colonna sonora del primo, già premiata ai Golden Globe). Nonostante la candidatura a miglior film, Dune – Parte 2 esce azzoppato dalle nomination, portandone a casa solo 5 dopo che il primo capitolo aveva vinto 6 statuette: tra di esse non c’è né la regia di Denis Villeneuve né la colonna sonora originale di Hans Zimmer (che non è stato nominato perché la composizione era molto simile al primo capitolo, ma stranamente tra i candidati compare comunque Wicked che deriva dal musical). Nosferatu manca la nomination al film come aveva previsto qualcuno, ma ottiene comunque 4 candidature tecniche.
L’immancabile commento sull’Italia agli Oscar fa notare l’assenza di Vermiglio di Maura Delpero tra i candidati come miglior film internazionale, categoria in cui la concorrenza è agguerrita con ben due titoli nominati anche come Best Picture: il già citato Emilia Pérez per la Francia e I’m Still Here dal Brasile, che conquista anche la nomination alla miglior attrice a Fernanda Torres. Gioia per Isabella Rossellini, candidata come miglior attrice non protagonista in Conclave, che su Instagram ha voluto ricordare i genitori Roberto Rossellini e Ingrid Bergman e l’amico, ex compagno e mentore David Lynch recentemente scomparso.
La 97esima Notte degli Oscar si terrà domenica 2 marzo 2025 presso la storica location del Dolby Theatre di Los Angeles. A condurre la cerimonia quest’anno sarà per la prima volta il comico e host Conan O’Brien. Il prossimo appuntamento importate dell’Awards Season sono i BAFTA domenica 16 febbraio, oltre ai numerosi premi dei sindacati.
Ecco la lista completa delle Nomination agli Oscar 2025:
MIGLIOR FILM
Anora
The Brutalist
A Complete Unknown
Conclave
Dune – Parte 2
Emilia Pérez
I’m Still Here
Nickel Boys
The Substance
Wicked
MIGLIOR REGIA
Sean Baker, Anora
Brady Corbet, The Brutalist
James Mangold, A Complete Unknown
Jacques Audiard, Emilia Pérez
Coralie Fargeat, The Substance
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Cynthia Erivo, Wicked
Karla Sofia Gascon, Emilia Pérez
Mikey Madison, Anora
Demi Moore, The Substance
Fernanda Torres, Io sono ancora qui
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Adrien Brody, The Brutalist
Timothée Chalamet, A Complete Unknown
Colman Domingo, Sing Sing
Ralph Fiennes, Conclave
Sebastian Stan, The Apprentice
MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE
Io sono ancora qui
The girl with the needle
Emilia Pérez
Il Seme del Fico Sacro
Flow
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Monica Barbaro, A Complete Unknown
Ariana Grande, Wicked
Felicity Jones, The Brutalist
Isabella Rossellini, Conclave
Zoe Saldana, Emilia Pérez
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Yura Borisov, Anora
Kieran Culkin, A Real Pain
Edward Norton, A Complete Unknown
Guy Pierce, The Brutalist
Jeremy Strong, The Apprentice
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Anora
The Brutalist
A Real Pain
September 5
The Substance
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
A Complete Unknown
Conclave
Emilia Pérez
Nickel Boys
Sing Sing
MIGLIOR FOTOGRAFIA
The Brutalist
Dune – Parte 2
Emilia Pérez
Maria
Nosferatu
MIGLIOR MONTAGGIO
Anora
The Brutalist
Conclave
Emilia Pérez
Wicked
MIGLIOR SUONO
A Complete Unknown
Dune – Parte 2
Emilia Pérez
Wicked
Il Robot Selvaggio
MIGLIOR SCENOGRAFIA
The Brutalist
Conclave
Dune – Parte 2
Nosferatu
Wicked
MIGLIORI COSTUMI
A Complete Unknown
Conclave
Il Gladiatore II
Nosferatu
Wicked
MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURA
A Different Man
Emilia Pérez
Nosferatu
The Substance
Wicked
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
“El Mal”, Emilia Pérez
“The Journey”, The Six Triple Eight
“Like a bird”, Sing Sing
“Mi camino”, Emilia Pérez
“Never Too Late”, Elton John: Never Too Late
MIGLIOR COLONNA SONORA
The Brutalist
Conclave
Emilia Pérez
Wicked
Il Robot Selvaggio
MIGLIORI EFFETTI VISIVI
Alien: Romulus
Better Man
Dune – Parte 2
Il Regno del pianeta delle scimmie
Wicked
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Flow
Inside Out 2
Memoir of a snail
Wallace & Gromit: Le piume della vendetta
Il Robot Selvaggio
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D’ANIMAZIONE
Beautiful men
In the shadows of the cypress
Magic candies
Wander to wonder
Yuck!
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
A lien
Anuja
I’m not a robot
The last ranger
The man who could not remain silent
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Black box diaries
No other land
Porcelain war
Soundtrack to a coup d’etat
Sugarcane
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO
Dead by numbers
I am ready, Warden
Incident
Instruments of a beating heart
The Only Girl in The Orchestra

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