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Un ruolo significativamente importante per la scelta dei luoghi in cui effettuare le riprese di prodotti televisivi e cinematografici, così come di videoclip musicali o di spot pubblicitari, è quello del location managerCome si può evincere dal termine inglese, coloro che svolgono questa professione hanno il ruolo di trovare e gestire possibili location da cui far partire la fase centrale di lavorazione del prodotto, detta anche shooting.
È un compito pieno di responsabilità, che prevede la collaborazione con i reparti di regia, sceneggiatura e scenografia, senza dimenticare il consenso e il parere della produzione stessa.

La prima fase è quella di pre-parazione: durante questa fase il location manager discute con i reparti citati in precedenza circa i luoghi descritti nella sceneggiatura, le necessità del reparto regia rispetto alle riprese da effettuare e le eventuali modifiche scenografiche da apportare, nonché i costi che ne conseguiranno. É in questa fase che si imposta una prima bozza e un piano generale delle riprese.

La seconda fase, tra le più importanti e difficili, consiste nella ricerca, una vera e propria attività di scouting, che deve tener conto all’epoca, delle ambientazioni ideali e allo stesso tempo di aspetti ambientalistici e stilistici del film o prodotto in questione.
I location manager più noti e abbienti si avvalgono dell’aiuto di alcuni collaboratori durante questa fase, in quanto il raggio in cui operano sul territorio può essere molto ampio.

Successivamente viene fatta una lista delle location più valide e conformi alle richieste o possibilità della produzione, e ha inizio la terza fase, ovvero quella dei sopralluoghi: una serie di incontri con i proprietari delle strutture o le amministrazioni pubbliche per verificare la loro idoneità, sotto differenti aspetti, stilando una lista con il numero di set da organizzare.

Segue la preparazione effettiva che, a differenza della prima fase, non guarda il piano generale ma la stipulazione di contratti e concessioni con chi detiene i diritti di proprietà delle location, gli eventuali permessi con le forze dell’ordine e con enti o ministeri competenti in materia, nonché la risoluzione di problemi logistici quali strumentazioni tecniche o parcheggi per la troupe. A tal proposito viene effettuato un ultimo sopralluogo con tutti i capi reparto.

Quando è tutto pronto, comincia la fase di ripresa, in cui il location manager continua il suo lavoro, svolgendo altre mansioni importantissime, come coordinare il traffico con le forze di polizia, procedere ai pagamenti delle location, vigilare sulla sicurezza interna dell’ambiente lavorativo e garantire un clima sereno e stimolante a tutte le maestranze. Questa risulta essere una delle fasi più stressanti in quanto il libero professionista deve avere occhi e orecchie dappertutto, non dando mai segnali di debolezza e mostrandosi sempre energico e attivo.

Infine vi è la fase di ripristino: lasciare le location nelle stesse condizioni della fase antecedente le riprese, se non meglio. Pena eventuali risarcimenti e costi a cui dovranno far fronte la produzione e la compagnia assicurativa. Per questo impiego, non esistono veri e propri corsi di laurea specifici o accademie, occorrerebbe lavorare all’interno di qualche studio televisivo o cinematografico e seguire un vero e proprio mentore da cui apprendere tramite l’esperienza diretta sul campo. Sarebbe inoltre utile avere conoscenze di strategy plan ed event management, riguardo ai quali è possibile trovare moltissimi corsi online o libri/manuali su cui studiare.

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Sal Guida, Redattore