Perché proprio a Hollywood? Quando nominiamo Hollywood non per tutti è immediato il collegamento aL quartiere di Los Angeles. E’ un luogo così associato all’idea di cinema da essere a tutti gli effetti un sinonimo: quando diciamo “cinema” intendiamo dire “Hollywood”. Nonostante l’affermazione di questa figura retorica dobbiamo tenere ben presente che Hollywood nacque quando ancora il cinema non esisteva ancora, essendo stata creata negli inizi del Novecento grazie a una combinazione di condizioni climatiche, paesaggi e a qualche contenzioso sui brevetti.
Per capire dove iniziò Hollywood dobbiamo andare all’inizio degli anni Ottanta dell’Ottocento, e precisamente da un tizio di nome Harvey Henderson Wilcox (un ricco proprietario terriero) che comprò 40 ettari di terreno in una campagna a circa 15 chilometri dalla Los Angeles di allora. L’idea era quella di coltivare fichi e albicocche, ma dato lo scarso successo, in pochi anni si convinse di poter ottenere una rendita migliore dividendo la proprietà in più parti e rivendendola. Sua moglie decise di nominare questa zona Hollywood. Il 1° febbraio del 1887 vennero firmati i primi documenti della suddivisione e si iniziò un piano di urbanizzazione dell’area in modo da attirare maggiori compratori.
Sul perché del nome Hollywood ci sono molte teorie, una versione addirittura suggerisce che il nome derivi dalla storpiatura di alcune parole realizzata da un operaio cinese che stava trasportando legname (“hauling wood”), mentre quella più accreditata indica che deriva da quello di un’altra cittadina in Illinois. A questo proposito la moglie di Wilcox dichiarò di aver scelto in nome perché “suona bene e perché sono superstiziosa, holly porta fortuna”.
La piccola città in pochi anni fu caratterizzata da una rapida crescita. All’inizio del 1900 includeva un ufficio postale, un’edicola, un hotel e due mercati con una popolazione di circa 500 abitanti. Le attività si basavano principalmente sull’allevamento e l’agricoltura e le varie attività erano tutte situate nella via principale Prospect Avenue che in futuro sarebbe diventata l’Hollywood Boulevard. Per scelta della signora Wilcox in città vigeva il proibizionismo, erano vietati gli alcolici e l’apertura di locali o attività che potessero portare a dei vizi. Per dare un’aria più elegante e raffinata alla cittadina venne inviato a viverci un pittore francese di discreta fama di nome Paul de Longpré. L’idea era quella di creare “una comunità astemia, colta e cristiana”.
Questo non fermò la crescita di Hollywood che nel 1910 raggiunse i cinquemila abitanti, venne annessa alla città di Los Angeles e dotata di una rete idrica ed elettrica. All’epoca i due centri urbani distavano circa due ore l’una dall’altra separati da vigneti, agrumeti e campi d’orzo.
In questi anni il cinema mosse i suoi primi passi, grazie agli esperimenti di Eadweard Muybridge, alle soluzioni sviluppate dai fratelli Lumière e a Thomas Edison che organizzò proiezioni al pubblico nel 1894 a New York con il kinetoscopio (una grande cassa con un oculare in cima dove veniva proiettato una pellicola azionata da una manovella). Edison non era nuovo all’attività imprenditoriale e dopo aver elettrificato l’America e brevettato diversi dispositivi per la proiezione sempre più raffinati, pose le basi per la nascita dei primi cinema. Tutto ciò avvenne nel New Jersey, a Fort Lee, non poco lontano da New York. Qui nel 1903 venne girato una delle pietre miliari del cinema, The Great Train Robbery rimasto alla storia per gli effetti speciali e la scena del bandito che spara dritto in camera.
Il New Jersey offriva numerosi spazi e rispetto a New York i costi erano minori, ma c’erano ancora due problemi da risolvere: se da una parte il clima non era ideale e il brutto tempo spesso portava a ritardi nelle riprese, dall’altra parte la situazione era resa problematica dalle cause indotte dalla Motion Picture Patents Company fondata nel 1918 e al servizio di Edison per la tutela dei suoi brevetti. Per evitare di pagare il diritto all’utilizzo o le eventuali sanzioni ricevute, i produttori decisero di spostarsi verso Ovest cercando di allontanarsi il più possibile dalla loro egida. Vennero girati film in Missouri, Colorado e Arizona, fino ad arrivare ad un anonima città a nord-est di Los Angeles.
Il primo film girato a Hollywood fu In Old California di D. W. Griffith, che si spostò fuori da Los Angeles alla ricerca di paesaggi e atmosfere più rurali che rappresentassero la California dell’800. Il film uscì nel 1910 e diede inizio a un decennio in cui numerosi registi e case di produzione scelsero Hollywood per effettuare le loro riprese, finendo per restarci definitivamente. In pochi anni vennero sviluppate nuove soluzioni di ripresa che permisero di aggirare i brevetti imposti da Edison favorendo la crescita di Hollywood e rendendola quello che ancora oggi in gran parte è. Da li a poco sarebbe nato lo “Studio System”, un metodo di produzione e distribuzione cinematografica dominato da poche case cinematografiche con il controllo verticale di tutte le attività, che avrebbe portato all’età dell’oro di Hollywood dai primi anni Venti alla fine degli anni Quaranta. Questo sistema nacque grazie alla disponibilità di grandissimi spazi, manodopera economica, un clima mite con giornate più lunghe, paesaggi e ambienti vari nel raggio di pochi chilometri. La Paramount per convincere gli investitori azzardò anche l’affinità di questi luoghi con alcuni tra i più famosi al mondo come il deserto del Sahara o la Siberia.
Oltre a questi fattori non bisogna sottovalutare la Prima Guerra Mondiale e l’influenza spagnola che spostarono innovazione e produzione dal cinema europeo a quello americano a causa della devastazione e della scarsità di risorse. Alla fine degli anni venti, Hollywood riuscì a superare anche la Grande Depressione imponendosi attraverso l’introduzione del cinema sonoro e successivamente di quello a colori. Il settore cinematografico divenne una delle più grandi attività produttive del paese e venne soprannominato “La Fabbrica dei Sogni”.
Un simbolo ha accompagnato questo luogo magico per quasi un secolo: la celebre insegna sul Mount Lee che si affaccia sul distretto di Hollywood a Los Angeles. E’ il simbolo della più grande industria cinematografica del mondo ed è entrato a far parte della cultura popolare. La prima insegna era composta da 13 lettere: “HOLLYWOODLAND” e serviva a pubblicizzare il quartiere in costruzione. L’idea venne a un imprenditore californiano, ed era già stata usata per un altro progetto immobiliare a Los Angeles. Il design venne scelto dalla ditta costruttrice e in origine ogni lettera era alta 15 metri e larga 9. L’insegna era illuminata da più di 4000 lampadine e da un faro. L’esatta data dell’inaugurazione è sconosciuta, ma si possono riscontrare documenti relativi ai lavori datati giugno 1923. La scritta sarebbe dovuta durare poco più di un anno, tuttavia la ditta costruttrice continuò a prendersene cura fino al 1929. Nel 1949 venne ceduta alla città di Los Angeles in pessime condizioni, ma ormai era divenuta il simbolo dell’industria cinematografica americana. Venne finanziato un restauro e rimossa la parola “LAND”. Nel 1978 venne finanziata da alcuni privati, tra cui il fondatore di Playboy Hugh Hefner e Giovanni Mazza, la costruzione di una nuova scritta per sostituire quella originale ormai consumata dal tempo.
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