La Festa del Cinema di Roma nasce nel 2006 per volontà dell’allora sindaco della città Walter Veltroni, che voleva realizzare anche nella capitale una manifestazione che, con gli anni, avrebbe potuto sperabilmente raggiungere i fasti di Venezia. Alla sua 19esima edizione, dal 16 al 27 ottobre 2024, la Festa del Cinema di Roma non è ancora arrivata a quei livelli, eppure accoglie eventi interessanti e numerosi ospiti internazionali, dai giovani esordienti impegnati fino a Johnny Depp e Viggo Mortensen

Forse la cosa veramente più interessante del Roma Cinema Fest, come in realtà non viene chiamata da nessuno, è il suo spirito tipicamente italiano di mescolare i livelli, ospitando figure circensi e star hollywoodiane, personaggi di X Factor che si sentono divinità e divi statunitensi che saltano il giro stampa per salutare i fan. È anche dove ci sono omaggi pretenziosamente faraonici a maestri del passato ma poi non c’è l’autobus per tornare a casa, dove si chiudono le porte con le sbarre per non far entrare nessuno alla conferenzina e poi le sale di proiezione sono mezze vuote. Nel bene e nel male, è la Festa del Cinema di Roma, è la più italiana di tutte

A proposito di cinema: eccetto gli eventi più attesi (che di solito sono pellicole già presentate a Cannes o Toronto) la maggior parte dei film, purtroppo, sono prodotti che avranno distribuzione nulla o tuttalpiù assai limitata. Qui si dà conto di quattro lungometraggi che forse non ci sarà mai modo di vedere in una sala cinematografica pubblica in Italia, ma che sono passati dalla Festa del Cinema di Roma e meritano un minimo di risonanza

On Falling di Laura Carreira

On Falling è una rivisitazione per la Generazione Z delle tematiche di Ken Loach, (produttore del film). È la storia di Aurora, una giovane ragazza portoghese che lavora come picker in un grande centro di smistamento di Amazon (o simili) in un paesino sperduto in Scozia. La povera Aurora vive di lavoro e casa, un appartamento minuscolo condiviso con troppe persone che vengono tutte da posti diversi e con sorti sventurate come la sua. 

Sta tutto stretto: il campo sempre ravvicinato addosso alla ragazza, gli ambienti, i soldi che partono al minimo imprevisto, la sua vita priva di contatti umani e di soluzioni alternative. La speranza si cerca nel telefono, in serie TV di consumo passivo, forse in un libro di ricette. Questa è vita? O è solo una scatola immobilizzata sul rullo trasportatore? A seconda della fascia d’età, gli spettatori potrebbero vedere cose diverse nel film, che, nonostante qualche raro segnale di fuga, appare comunque manifesto di una generazione rassegnata al mondo che si è trovata.

100 Litres of Gold di Teemu Nikki

100 Litres of Gold è una commedia grottesca finlandese, incentrata su due sorelle incaricate di preparare 100 litri di birra per il matrimonio della terza sorella. E queste due goffe protagoniste, che nella loro vita non fanno altro che produrre birra (secondo antiche tecniche di famiglia) e ubriacarsi bevendola, vedono l’impresa come un riscatto dalla loro vita deprimente, e soprattutto per redimersi finalmente da un trauma di anni prima, cioè l’incidente che rese zoppa la sorella che ora si sposa. 

Una storia divertente, con forse qualche peripezia ripetitiva, ma che esplora bene la piena sensorialità della birra e della vita stessa. Il colore dorato della fotografia, i primi piani sulla bocca del padre che gusta, l’abbrutimento corporale, gli aromi sprigionati dalle scene di preparazione, la musica che genera atmosfere stranianti. È uno di quei film che rappresentano idealmente un paese nella cinquina dei film candidati a miglior film internazionale, perché trasmette un senso di comunità e tradizione radicato localmente. Universale, invece, è il bisogno di uscire dalla provincia per cambiare se stessi. 

Ciao bambino di Edgardo Pistone

Ciao bambino, che ha vinto il premio alla Miglior Opera Prima (ex aequo con Bound in Heaven di Xin Huo), mette al centro il passaggio dall’infanzia all’età adulta di un ragazzo del rione Traiano di Napoli, uno idealmente come tanti, che vive alla giornata con i suoi amici e attende l’uscita del padre dal carcere. Al “bambino” viene affidata una ragazza dell’est che fa la prostituta per un magnaccia locale, ma il sentimento crescente tra i due costringerà il protagonista a mettere in dubbio se stesso. 

La tematica sociale rischiava di mangiarsi la sensibilità artistica, che invece risalta bene nell’opera, a partire da una fotografia in bianco e nero ma chiara, tra spazi vuoti e rovine urbane, automobili e silenzi. Pur essendo italiano il regista, potrebbe quasi sembrare un film straniero, per via delle forti influenze (dichiarate dall’autore stesso) dal cinema messicano, ma c’è anche qualcosa di Pasolini in questa vita vissuta, e persino di Sorrentino nel sottofondo dell’eredità paterna e nella visione incantata e rarefatta di un pezzo di realtà. 

Sunlight di Nina Conti 

Sunlight è stato uno dei film più sorprendenti del festival, una commedia surreale esordio alla regia di una stand-up comedian e ventriloqua inglese. In New Mexico, un tizio tenta il suicidio in un motel, ma viene fermato e “rapito” da una donna vestita da scimmia che gli ha rubato il camper e se lo porta dietro nel suo frenetico esodo attraverso il deserto. In maniera diversa, entrambi fuggono da una vita di drammi e situazioni irrisolte, e insieme scopriranno un po’ di amore e divertimento. 

In una trama pur consueta da road movie con missioni, incontri e imprevisti, Sunlight sconvolge le aspettative con continui sbocchi surreali, a partire dal fatto che uno dei due protagonisti assomiglia ad un gigantesco peluche con l’accento britannico e l’espressione impassibile. È una fiaba al contrario: dove ci si salva trasformandosi in mostri e al posto della principessa addormentata c’è un’impresa molto più strana in un cimitero. Ma non è mai solo divertente ed esuberante, anzi, riesce anche a far piangere e a scaldare il cuore grazie agli imprevedibili svincoli e all’ottimismo che possono porre rimedio a qualsiasi drammatico precedente. 

Edoardo Borghesio
Edoardo Borghesio,
Redattore news.