L’articolo contiene spoiler
A oltre un mese dalla sua uscita non si è ancora smesso di parlare di Fallout, serie tv di fantascienza prodotta da Amazon Prime ispirata all’omonima serie di videogiochi. Negli ultimi anni, il successo di alcuni fortunati adattamenti videoludici (primo tra tutti The Last of Us di HBO) ha aperto le possibilità alla sperimentazione, e data la fama di Fallout ci si doveva aspettare qualche prodotto tratto dalla saga, prima o poi.
Basta guardare i principali aggregatori di recensioni online per rendersi conto dell’accoglienza entusiasta che ha ricevuto Fallout, una serie scritta per essere perfettamente comprensibile sia per chi conosce i videogiochi sia per chi non vi si è mai avvicinato. Oggi vogliamo farvi conoscere alcuni dettagli nascosti all’interno della serie, prova di quanta cura sia stata messa nel progetto, con la speranza che una seconda stagione venga confermata il prima possibile!
La serie in poche parole
È il 2296, oltre 200 anni dopo l’apocalisse nucleare che ha completamente sconvolto la vita sulla Terra. I più fortunati hanno avuto la possibilità di trovare rifugio in bunker sotterranei, i Vault, in cui vivere con tutte le comodità isolati dall’esterno. Gli altri, tuttavia, hanno dovuto convivere con un mondo contaminato e devastato dalle radiazioni, un mondo in cui non esiste più nulla del passato e in cui la violenza esplode brutale e sanguinaria. Tre sono i nostri protagonisti: Lucy, abitante del Vault che decide di uscire all’esterno per ritrovare il padre rapito, Maximus, un vero e proprio soldato alla ricerca della gloria, e un Ghoul, un uomo devastato dalle radiazioni che vive come cacciatore di taglie. I destini dei tre protagonisti si intrecciano e si rapportano tra di loro, mentre piano piano vengono rivelati sinistri segreti sui veri responsabili della guerra nucleare.
I punti di contatto con la saga videoludica
Fallout è ricchissima di dettagli che hanno fatto impazzire i fan dei videogiochi, a cominciare dalla splendida colonna sonora anni ‘40 e ‘50 che accompagna costantemente il giocatore nella sua avventura. Ma gli omaggi al prodotto originale sono molteplici: il minigioco che compare sui terminali quando i personaggi tentano di hackerare il sistema è solo uno di questi.
All’inizio della serie, poi, la protagonista Lucy elenca le proprie qualità per poter aderire al programma di matrimonio, e nel suo discorso vengono menzionati gli attributi che è possibile dare al proprio player nei videogiochi. Molti hanno poi teorizzato che la storia di Max sopravvissuto ai bombardamenti all’interno di un frigorifero, possa essere una citazione a un personaggio marginale di Fallout 4, un ragazzino ritrovato anche lui dentro un frigorifero.
Uno dei dettagli, inoltre, che ha più fatto parlare di sé riguarda il cane, che troviamo nella serie come compagno di viaggio del Ghoul: il rimando è al film post-apocalittico del 1975, A Boy and His Dog, uno dei prodotti che ha ispirato l’intera serie videoludica di Fallout.
Verso la fine dell’ultima puntata, compare un importante codice nella serie, 101097: non è un numero casuale, ma una data, il 10 ottobre 1997 è infatti il giorno in cui è stato rilasciato il primo videogioco di Fallout.
Ma forse ciò che ha più emozionato i cinefili di tutto il mondo sono le scene della riunione in Vault-tech riguardo la costruzione dei rifugi antiatomici: a un occhio attento, la messa in scena rimanda immediatamente al film di Stanley Kubrick Il Dottor Stranamore (1964), con il tavolo al centro di un gigantesco salone, una mappa degli Stati Uniti sullo sfondo, e le iconiche luci di forma circolare che illuminano i personaggi. I riferimenti cinematografici sono tantissimi e sarebbe una bella sfida riuscire a identificarli uno per uno. Ma questo sarà compito vostro, magari nel bel mezzo di un rewatch in attesa della seconda stagione!
Scrivi un commento