La pratica della lettura dei Tarocchi ha sempre diviso il pubblico tra chi la trova una forma d’arte affascinante, come fosse una guida spirituale non indifferente, e chi non riesce nemmeno a considerarla una disciplina ma un modo per illudere e dare falso conforto a chi non sa che fare del proprio futuro. Noi oggi non staremo a sindacare sulla vostra opinione, piuttosto vogliamo utilizzare il fascino dei Tarocchi per leggere una storia (e i suoi personaggi) altrettanto affascinante. E chi lo sa, magari dopo questa breve lettura sarà divertente provare a interpretare altre storie allo stesso modo; del resto, l’intera visione del percorso umano dietro la pratica dei Tarocchi ha moltissimo in comune con il famoso “viaggio dell’eroe”.
Il viaggio dello spirito
No, la lettura delle carte non predice il futuro. È un preconcetto abbastanza diffuso, ma più che mai errato: “leggere i Tarocchi a qualcuno” consiste nel fornire una guida spirituale, qualche piccola indicazione nei confronti di una situazione particolare o un barlume di speranza nell’affrontare un ostacolo complicato. Delle carte non possono, naturalmente, predire il futuro. Nei mazzi di Tarocchi spiccano 22 carte principali, gli Arcani Maggiori, che rappresentano il percorso dell’uomo verso l’elevazione e la pace spirituale: per questo motivo la “carta 0” ha il nome del Matto o dello Sciocco, è il nostro punto di partenza come persone scollegate dalla nostra spiritualità alla ricerca della pace interiore. Ogni Arcano Maggiore, in un modo o nell’altro, riporta a un passo di questo viaggio, così come i singoli personaggi di una storia rimandano alle varie fasi del viaggio che intraprende l’eroe della nostra storia per portare a termine la sua missione.
Il genere fantascientifico è tra quelli in cui è maggiormente immediato riconoscere il percorso dell’eroe protagonista nelle sue varie fasi, e quale opera più chiacchierata e affascinante se non i nuovi film di Dune diretti da Denis Villeneuve. Magari non era nei piani del regista, ma per gli appassionati l’associazione tra i personaggi principali e gli Arcani Maggiori è quasi automatica.
Paul Atreides – Il Bagatto (o Mago)
Il Bagatto è la carta numero 1 degli Arcani e simboleggia un nuovo inizio, di solito rappresentato tramite la figura di un giovane uomo che guarda verso l’orizzonte e il futuro. Paul Atreides, eroe della storia raccontata in Dune, ha uno spirito intraprendente e un obiettivo che vuole raggiungere a tutti i costi.
La carta del Bagatto fa generalmente indossare al suo personaggio un vestito dai toni di blu e rosso, simbolo di un equilibrio tra l’agire e la razionalità, e gli oggetti che si trovano intorno a lui rimandano alla sua motivazione nell’iniziare la sua avventura. Insomma, Paul Atreides ha tutte le carte giuste in mano (questo era un bel gioco di parole) per agire e portare a termine la sua missione, è il numero 1 del nostro mazzo.
Chani – L’Uomo Appeso
La carta dell’Uomo Appeso può sembrare un simbolo negativo a chi vi si scontra per la prima volta, ed è facile lasciarsi spaventare dall’immagine di un ragazzo appeso a un albero per un piede, sicuramente non è una situazione comoda. Carta numero 12 del mazzo, possiamo affidarla alla nostra co-protagonista Chani, per il valore del sacrificio che si nasconde al suo interno. Chani è uno dei personaggi più affascinanti di Dune: il suo coraggio nel combattere si sposa perfettamente con l’amore che nutre sia per il suo popolo che per Paul, tuttavia è il sacrificio ciò che più ci interessa di lei.
L’Uomo Appeso indica nello specifico delle situazioni di forte difficoltà (e scomodità, in tutti i sensi) da cui bisogna necessariamente uscire, ma soltanto se si sarà disposti ad affrontare grandi sacrifici e a superare molte prove. Chani dovrà mettere alla prova le sue emozioni e sviluppare all’interno di se stessa le qualità necessarie per slegare la corda che tiene legata la sua caviglia.
Lady Jessica – La Papessa (o Sacerdotessa)
Incredibile ma vero, la carta della spiritualità pura la affidiamo alla madre di Paul, Lady Jessica. Non ci sarebbe tanto da spiegare, se non che la seconda carta del nostro mazzo simboleggia la crescita personale e spirituale attraverso la forza della propria mente (in contrapposizione al Mago, che lo fa attraverso le azioni). È una carta, poi, carica di un’aura misteriosa e allo stesso tempo amorevole, come del resto vediamo la madre di Paul sullo schermo. Non è un caso che La Papessa sia una carta con azione a lungo termine, che associata al Mago annuncia la possibilità di intraprendere progetti ambiziosi con ottimi risultati.
Feyd-Rautha Harkonnen – Il Diavolo
Carta numero 15 degli Arcani, Il Diavolo incute sempre un certo timore, sia che venga rappresentato con sembianze di un giovane ragazzo caduto dal cielo sia che la sua raffigurazione ricalchi da vicino l’iconografia classica dei Tarocchi. Concentrandoci sulla rappresentazione tradizionale, il diavolo si mostra come un essere ibrido tra uomo e animale, con corna e ali dietro la schiena e, cosa ancora più importante, un doppio attributo sessuale, sia femminile che maschie. Da qui deriva il significato della carta, che rimanda alla potenza dell’istinto, dell’ardore e della sessualità: tutte caratteristiche che ritroviamo nel profondo del personaggio di Feyd-Rautha Harkonnen, a cui il Barone Vladimir affida il controllo di Arrakis. Feyd-Rautha spaventa sullo schermo, sia nel suo aspetto che nel suo modo di affrontare gli ostacoli che gli si parano davanti; emana potenza allo stato puro così come il Diavolo, con lo sguardo fisso in avanti, trasmette sicurezza e potere. Eppure, non dimentichiamoci delle debolezze che si nascondono sotto la superficie: nessuno può scampare a loro.
Stilgar – La Forza
A Stilgar non potevamo che assegnare la carta della Forza, che sicuramente può sembrare qualcosa di positivo ma nasconde anche un lato negativo. La Forza è simbolo di coraggio e determinazione, rimanda a una persona dinamica e ambiziosa che farebbe di tutto per raggiungere i suoi scopi, nel caso di Stilgar la liberazione del suo popolo. Tuttavia, come Stilgar nel film, la forza bruta e il coraggio servono a poco se non sono accompagnati dalla riflessione costante sulle proprie azioni. La Forza è un monito per ricordarsi sempre di prendere coscienza delle proprie decisioni: Stilgar si sta affidando ciecamente a Paul nella sua battaglia contro gli oppressori e questo potrebbe portare non pochi problemi all’interno della popolazione Fremen.
Irulan – La Temperanza
Figlia dell’Imperatore Saddam IV, la principessa Irulan è uno dei personaggi da cui possiamo aspettarci grandi cose nei futuri capitoli della saga. A lei affidiamo (per ora) la carta numero 13, La Temperanza, uno dei simboli più complessi da interpretare tra gli Arcani Maggiori; abbiamo bisogno di conoscerla meglio, ma possiamo già azzardare qualcosa. Irulan trasmette armonia e conforto, la vediamo in un rapporto molto stretto con il padre, da parte di lei vediamo un amore molto forte e allo stesso tempo la consapevolezza di dover prendere in mano i poteri del genitore una volta che lui non ci sarà più. La Temperanza è una carta di avvertimento: chiede di equilibrare l’istinto con la ragione e cercare la giusta via di mezzo per il futuro, solo così si potranno affrontare le difficoltà con la mente in pace, con pazienza e concentrazione. Ci aspettiamo dal futuro che Irulan possa essere un personaggio ancora più affascinante e magari la sua carta potrà cambiare.
Visto che i Tarocchi non predicono il futuro? Il loro compito è quello di fornire una guida per interpretare le nostre azioni nell’obiettivo finale di raggiungere la pace e l’equilibrio interiore. E chi ha detto che non possano essere usati anche per interpretare l’arte? Sicuramente è divertente trovare connessioni sempre diverse, e forse per il prossimo film della saga di Dune qualcosa sarà già pronto a cambiare.
Scrivi un commento