«And so this is Christmas, and what have you done?» Natale è l’occasione per riabbracciare i familiari. E questo vale anche per il cinema, perché le feste danno occasione di rivedere tanti film natalizi a cui siamo affezionati, sedimentati nella memoria collettiva. Ciascuno ha i suoi titoli del cuore: Mamma ho perso l’aereo, Una poltrona per due, Love Actually, Il Grinch, Die Hard, La vita è meravigliosa, eccetera.
A volte, però, è bello anche scoprire titoli sconosciuti, come sorprese sotto l’albero che consentano di farsi una nuova prospettiva sulle narrazioni natalizie. Abbiamo selezionato cinque cortometraggi natalizi prodotti negli ultimi anni e disponibili su YouTube o su varie piattaforme: ci sono corti d’autore e spot, animazione e live action. Che l’abbuffata abbia inizio!
The Bear and the Hare (Elliot Dear, Yves Geleyn, Aidan McClure, 2013)
Natale è la festa più di tutte plasmata dalla pubblicità, perciò anche qualche spot natalizio merita un cono di luce in una panoramica di cortometraggi natalizi. The Bear and the Hare è forse il più bello spot di John Lewis, catena di grandi magazzini garanzia di cortometraggi natalizi di qualità. Si racconta l’amicizia tra una lepre e un orso che purtroppo viene interrotta dal sopraggiungere dell’inverno, quando l’orso si ritira in letargo. La leprotta è molto triste, ma un piccolo regalo cambierà tutto…
Il corto si fa amare come un piccolo cult grazie all’animazione delicata, fatta di animali espressivi e dettagli colorati della fotografia, con un’estetica e dei temi che anticiperanno The Wild Robot. E soprattutto commuove la bellissima cover di Somewhere Only We Know dei Keane cantata da Lily Allen che accompagna la storia. La dolcezza della trama scalda il cuore molto più in là di una vetrina di prodotti, invitando a condividere momenti con le persone importanti.
Disponibile su YouTube
Come Together (Wes Anderson, 2016)
Non solo pubblicità ma un corto d’autore: Come Together, spot realizzato da Wes Anderson per H&M, è quanto di più simile esista ad un film natalizio dalla mente visionaria dell’artista simmetrico. A causa delle avverse condizioni meteorologiche, il capotreno annuncia ai passeggeri di un convoglio che i loro piani per le feste saranno compromessi dal ritardo del viaggio. Ciononostante, lo staff si impegna a organizzare un festoso brunch natalizio da consumare tutti insieme sul treno.
Sembra una summa dei tratti di Wes Anderson, da Adrien Brody capotreno a questo piccolo grande richiamo al Treno per Darjeeling, le inquadrature fisse, le carrellate e l’effetto casa di bambola nella gestione dello spazio (e del tempo). Ma soprattutto trionfano i buoni sentimenti, complice l’esplosione di Happy Xmas (War is Over) di John Lennon nel finale.
Disponibile su YouTube.
Le Pupille (Alice Rohrwacher, 2022)
Le Pupille di Alice Rohrwacher è degno di nota per tante ragioni: soprattutto perché è un raro cortometraggio di Natale italiano, e in quanto tale riformula l’eterno racconto della festa in una dimensione più quotidiana e allo stesso tempo provocatoria, innanzitutto perché il Natale italiano ha un peso diverso da quello americano. La storia si svolge in un convento e ruota attorno ad una zuppa inglese, ambita dalle orfanelle e scongiurata dalle suore.
Candidatura all’Oscar per Alice Rorhwacher, che è un’autrice troppo poco celebrata del cinema italiano. La sua poetica di dettagli e languori si sposa con un’anima irrequieta, quelle delle Pupille, le bambine che sono insofferenti alla rigidità della madre superiora. Il corto, ispirato ad una lettera scritta da Elsa Morante a Goffredo Fofi nel 1971, è stato prodotto dal cineasta Alfonso Cuarón, sigillo ulteriore alla caratura del prodotto. Nel cast anche Alba Rohrwacher, incredibile come sempre.
Disponibile su Disney+
War is Over! (Dave Mullins, 2023)
Su un nevoso campo di battaglia, due soldati di fazioni opposte giocano inconsapevolmente a scacchi insieme, grazie ad un eroico piccione che recapita i messaggi da un campo all’altro. La battaglia monta violenta, opponendo pedine umane allo scopo di uccidere. Purtroppo la guerra non porterà vittoria a nessuno ma solo sconfitta per tutti, tranne, forse, in qualche modo, ai due giocatori di scacchi.
War is Over, direttamente ispirato dalla canzone di John Lennon e Yoko Ono e promosso dal figlio della coppia Sean Ono Lennon, non è esattamente un cortometraggio natalizio, ma racconta una versione alternativa della celeberrima Tregua di Natale tra gli opponenti in trincea nel 1914. Ha vinto l’Oscar al miglior cortometraggio animato 2024, ma varrebbe la pena recuperarlo anche senza premi, per la bellezza del racconto e dell’animazione indipendente.
Disponibile su Iran Cartoon
An Almost Christmas Story (David Lowery, 2024)
Alfonso Cuarón è affascinato, evidentemente, dalle piccole canaglie. È una piccola canaglia anche la giovane Moon, gufetta protagonista del cortometraggio An Almost Christmas Story di cui Cuarón ha scritto la sceneggiatura insieme al regista David Lowery. Moon finisce per sbaglio sul grande abete che viene issato per Natale al Rockfeller Center di New York: cosa ci fa un gufo a New York? Cerca di tornare a casa, come ci prova la sua inaspettata amica Luna.
Questo gioiellino animato si fregia di una grafica originalissima, costituita di elementi di legno e cartone, e tanti personaggi secondari (tra cui le voci di John C. Reilly e Natasha Lyonne) che arricchiscono un bel racconto di formazione e insieme di ricongiunzione. Ritrovare la famiglia e intanto volare sulle proprie ali: è piccolo eppure è un universo, non si spiega ma ha tutto senso. An Almost Christmas Story è veramente una sfida artistica a dare nuova vita a ciò che già si conosce. Come dice il cantante fricchettone, questa storia sarà perlopiù nonsense, ma quando avrà senso ne avrà parecchio.
Disponibile su Disney+

Edoardo Borghesio,
Redattore.

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