Centinaia di film si basano su soggetti tratti dalle immortali opere di William Shakespeare, da Laurence Olivier a Kenneth Branagh, da Akira Kurosawa al Re Leone. Tuttavia, negli ultimi anni, Shakespeare in persona si sta trasformando nel protagonista di sempre più film e serie TV di stampo biografico, ammesso che di biografia si possa parlare quando si ha tra le mani un individuo tanto misterioso quanto lo fu il Bardo della lingua inglese, vissuto a cavallo tra 1500 e 1600.
Nelle ultime settimane sono state ufficializzate ben due produzioni future a proposito della vita privata di William Shakespeare. L’adattamento del romanzo sul figlio Hamnet con la regia di Chloe Zhao ha trovato i suoi protagonisti, e Steven Knight svilupperà una serie sulla carriera del grande drammaturgo, autore di capolavori letterari quali Romeo & Giulietta e Macbeth.
Hamnet di Chloe Zhao
Dopo mesi di speculazioni, è stato confermato da qualche settimana che la regista premio Oscar Chloe Zhao (Nomadland, Eternals) dirigerà il lungometraggio intitolato Nel nome del figlio – Hamnet, trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Maggie O’Farrell del 2020, grande successo di vendite e di critica (edito anche in Italia nel 2021 da Guanda). La stessa autrice scriverà la sceneggiatura del film a quattro mani insieme alla regista.
Gli attori candidati all’Oscar Paul Mescal (Aftersun, futuro protagonista de Il gladiatore 2) e Jessie Buckley (Women Talking – Il diritto di scegliere, Sto pensando di finirla qui) sono in trattative per interpretare i ruoli principali, ossia, rispettivamente, William Shakespeare e sua moglie Agnes / Anne Hathaway. Producono Amblin Partners, Hera Pictures, Neal Street Productions e Book of Shadows, e in particolare Liza Marshall e Pippa Harris insieme al premio Oscar Sam Mendes, originariamente indicato anche come regista del progetto (con il fantomatico casting di Tom Holland).
Il romanzo, già adattato a teatro nel 2023 dalla Royal Shakespeare Company, immagina la storia di Agnes, moglie dello scrittore più famoso del mondo, William Shakespeare, che non viene però accreditato come tale, nel difficile momento in cui la famiglia lotta per accettare la perdita del giovane e unico figlio maschio Hamnet. L’elaborazione del lutto porterà alla genesi di diverse opere del drammaturgo, tra cui in particolare quella ancora più celebre dopo secoli, Amleto, che affronta temi come la presenza della morte e la disgregazione dei legami familiari.
Serie di Steven Knight su Shakespeare
L’autore di Peaky Blinders Steven Knight (La promessa dell’assassino, Spencer) sta lavorando a una nuova serie basata sulla vita di William Shakespeare. La sceneggiatura è tratta da un concept dell’attrice Sarah Lancashire (Happy Valley, Yesterday), e sono coinvolte nella produzione anche le società Kudos (proprietà di Banijay U.K.), Via Pictures e Digbeth Loc. Studios di Birmingham.
Il progetto racconterà la storia completa del figlio del guantaio che divenne il più grande narratore della storia e di come il suo genio sopravvisse e prosperò in un’epoca di turbolenze e terrore, pericolo e malattia. Vuole essere il primo resoconto completo della passione, delle persone e della politica che hanno reso William Shakespeare il drammaturgo più famoso del mondo, soffermandosi sugli uomini e le donne intorno a lui che hanno amato, lavorato, tramato, complottato e ucciso in uno dei periodi più pericolosi nella storia.
Altre produzioni su Shakespeare
Di nessuno dei due progetti si conoscono ancora i dettagli della distribuzione né il momento di uscita, siccome si tratta di produzioni alle prime fasi. Nel frattempo è possibile recuperare i precedenti film e serie televisive incentrate sulla vita del Bardo dell’Avon, via via più numerose negli ultimi anni, sebbene gran parte di essi non sia mai stata distribuita in Italia.
Nel 1978 l’emittente televisiva britannica ITV realizzò una serie in sei parti con protagonista Tim Curry intitolata Will Shakespeare, dedicata alla vita del drammaturgo. Il lungometraggio Shakespeare in Love, premio Oscar al miglior film 1999, romanza alcune componenti biografiche del poeta, mescolandole al contenuto di diversi suoi drammi, principalmente Romeo & Giulietta e La dodicesima notte.
A proposito di infedeltà storica, nel 2011 il regista tedesco Roland Emmerich imbastisce con Anonymous un affresco complottista sul vero autore delle opere attribuite a William Shakespeare. Nel 2016 la serie Will, ideata da Craig Pearce (collaboratore di Baz Luhrmann), immagina la carriera di un ambizioso e giovane provinciale che fa il suo ingresso nella scena teatrale punk-rock della Londra del XVI secolo.
Tra il 2016 e il 2020 viene prodotta da BBC la sitcom Upstart Crow, che rivede la storia di Shakespeare in chiave comedy, progetto piuttosto apprezzato che finisce per espandersi addirittura in uno spettacolo teatrale collegato. Lo sceneggiatore dello show è Ben Elton, che scrive anche la biopic sugli ultimi anni di vita del poeta Casa Shakespeare (All is True), diretta e interpretata dal veterano in materia Kenneth Branagh.
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