“Le faremo sapere”, questa è una delle tipiche frasi che si sentono dire dopo aver effettuato un provino, prendendo parte ad un cosiddetto casting.
Il casting consiste nella selezione degli attori, attrici e comparse di una produzione cinematografica o televisiva: tali scelte sono effettuate secondo una certa abilità di talent scouting dal casting director o responsabile del casting, come è ben noto in Italia . Questa figura professionale, protagonista di questo nuovo articolo della rubrica, è fondamentale per la parte creativa legata alla recitazione.
STRATEGIE E TALENT SCOUTING
Una scelta non corretta può portare ad una maggiore perdita di tempo e di denaro o a dover fare dei passi indietro da un punto di vista realizzativo.
Fatte queste premesse, non vi stupirà sapere che il casting director deve conoscere a fondo la sceneggiatura, parlare con soggettisti o autori per capire il carattere dei personaggi, la personalità che deve incarnare un attore, così da poter effettuare una valutazione idonea.
Il Responsabile casting, dopo aver letto la sceneggiatura ed essersi confrontato con il regista, si attiva presso le agenzie che rappresentano gli artisti e/o presso le scuole di recitazione e organizza i cosiddetti provini con la finalità di identificare il cast più adatto ad interpretare i vari ruoli: spesso si possono trovare molti annunci per comparse e simili, tutti cominciano spesso dallo scalino più basso.
Nell’ambito delle trasmissioni televisive, egli ha più propriamente il compito di individuare e gestire gli ospiti dei talk show, i concorrenti dei giochi televisivi, i comici, i protagonisti dei reality o anche semplicemente il pubblico televisivo.
Nel caso specifico di factual o reality dovrà cercare potenziali “personaggi televisivi”, riconoscibili per una loro caratteristica che li distingue dagli altri: bisogna dunque giocare con ciò che più può fare tendenza o, nel gergo specifico, audience.
Conoscere il curriculum vitae di ogni artista, valutare le sue esperienze pregresse e la sua preparazione artistica, ma anche e soprattutto concordare i costi di ingaggio di ogni potenziale attore/attrice sono tra le mansioni principali del direttore casting.
Sicuramente, dato il numero elevato di attori e attrici da provinare, bisognerà avere buone capacità organizzative, ma soprattutto pazienza e buona memoria. Quest’ultima è alla base di questo mestiere, motivo per cui ci si avvale di assistenti al casting o di videocamere per registrare i provini e archiviarli, così da poter contattare eventualmente i candidati in un secondo momento, e se non per quel ruolo per un altro.
Una pratica spesso adottata dal casting director è quella di “archivio e riciclo”, dunque scegliere tra chi è stato scartato in precedenza onde evitare di accumulare casting inutilmente; chi non è adeguato per un personaggio protagonista di un film, potrebbe esserlo come non protagonista di un altro film ad esempio.
FORMAZIONE E COMPETENZE
Per quanto riguardo l’aspetto formativo, la professione di responsabile del casting si impara direttamente sul campo, non esistendo scuole e percorsi specifici di formazione. Solitamente però, date le competenze richieste, il responsabile del casting ha maturato studi ed esperienze nel mondo dello spettacolo, nel cinema o nel teatro. È utile avere una buona base culturale e umanistica alle spalle per poter effettuare buone valutazioni e vedere il genio dove nessuno riesce ad arrivare; discipline quali danza o teatro sono requisiti di primo grado che un casting director deve conoscere, saper valutare il carattere del candidato ma anche inserirlo nel ruolo più adeguato alle sue sembianze fisiche.
In Italia è una professione che conta un numero circoscritto di persone, spesso per anzianità e fama lavorano quei “pochi”, per decenni, all’interno di una casa di produzione cinematografica o televisiva. Il miglior modo per cominciare di certo è come assistente di produzione o assistente di casting, affiancando professionisti del settore e apprendendo da loro i trucchi del mestiere.
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