Una figura professionale ben nota ma di cui si conoscono poco i segreti e i tanti retroscena è quella dell’aiuto regista, un punto di riferimento fondamentale tanto per il regista che per l’intera troupe.

L’Aiuto regista lavora generalmente per produzioni cinematografiche, televisive o teatrali, e può trovare occasioni di lavoro anche nel settore pubblicitario e nella moda. Gli ambienti di lavoro più classici sono i teatri di posa, i set esterni e gli studi televisivi.
E’ il capo del reparto regia, lui, non il regista a differenza di ciò che si pensa.

NON È UN SEMPLICE ASSISTENTE

Il primo luogo comune da abbattere è quello che vede l’aiuto regista come mero assistente del regista, quasi come se svolgesse tutto in funzione della figura più nota dal pubblico generalista. Non è assolutamente vero.
L’aiuto regista è si importante per il regista e lo copre in tantissime cose, come fare in modo che possa occuparsi della sua funzione creativa, ma sicuramente non è da vedere come il suo zerbino.Fatta questa premessa possiamo passare nel dettaglio alle mansioni di questo professionista dell’audiovisivo:

  • In maniera molto meticolosa deve assicurarsi che sia presente sul set tutto l’occorrente per girare, dunque entra in contatto con tutti i reparti compresi costumisti, truccatori/truccatrici e scenografi per accertarsi che si rispettano i tempi previsti specie per vestire e truccare attori e attrici.
  • Segue gli attori nella loro performance accertandosi che abbiano la sceneggiatura o quantomeno “lo spoglio”, ovvero la porzione in cui sono presenti i dialoghi che dovranno recitare.
  • Rende esecutivi gli ordini del regista, stabilendo tempi di entrata ed uscita degli attori e facendo si che ci sia silenzio durante le riprese sia per quanto riguarda il set che spazi esterni limitrofi.
  • Quando il regista è collocato davanti al monitor lui rimane sul set seguendo le sue indicazioni
  • Per ogni dubbio o delucidazione è il punto di riferimento per ogni reparto, dunque deve avere grande spirito di squadra e portare con sé molta pazienza.
  • Nella fase della preparazione, l’aiuto regista collabora con l’organizzatore generale alla stesura del piano di lavoro.
  • Si occupa anche di redigere lo spoglio della sceneggiatura.
  • Poco prima del termine di ogni giornata di riprese, l’aiuto regista

insieme al direttore di produzione, cura la redazione dell’ordine del giorno per il giorno successivo.

Non sono poche le sue funzioni, motivo per cui spesso si avvale di assistenti alla regia, ognuno ha dei compiti da svolgere e un grado gerarchico diverso dall’altro (primo assistente alla regia, secondo ecc).
L’aiuto regista non è quindi come molti di voi pensavano prima di arrivare a questo articolo, un ruolo di secondo piano, anzi ha numerose responsabilità sia sul piano creativo, produttivo e organizzativo; per questa ragione necessita di una grande preparazione e di esperienza pregressa sul set, solitamente qualsiasi aiuto regista è stato prima assistente alla regia, scalando le vette del reparto.

Come diventare aiuto regista? Il consiglio spassionato è di fare esperienza sul set come assistente, magari entrando in una delle tante accademie che mettono a disposizione dei corsi per questa figura professionale, studiare parecchio e poi applicare tali conoscenze sul campo.
Moltissimi professionisti decidono di non fare il passaggio alla regia perché si trovano meglio a capo del reparto e dunque a svolgere mansioni differenti, non è da vedere necessariamente come una professione “di passaggio” verso un mestiere più redditizio, questa certo è una possibilità ma non un obbligo, anzi tanti aiuto registi sono già sufficientemente soddisfatti del lavoro svolto e lo rimangono per tutta la carriera.

Un aiuto regista permette di mantenere l’equilibrio e l’armonia necessaria sul set, la ricetta perfetta per evitare il collasso della produzione.

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