Se anche tu sei stufo del detto “A Natale siamo tutti più buoni” e di tutti gli stereotipi dolci e zuccherosi delle festività natalizie, dai un’occhiata a questa lista di cinque film per un “Cattivo Natale”!

KRAMPUS – NATALE NON È SEMPRE NATALE (2015) – MICHAEL DOUGHERTY

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Doveva accadere. Prima o poi qualcuno avrebbe dovuto fare un film su una delle creature dicembrine preferite dagli amanti dell’horror e che, non per niente, secondo la tradizione accompagna l’arrivo di Santa Claus: il Krampus! Per chi non sapesse di cosa si tratta, il Krampus è una figura mitologica dai tratti demoniaci derivante dalla tradizione religiosa-folkloristica delle zone europee di lingua tedesca, tuttora celebrata attraverso macabre sfilate il 5 dicembre in Austria, Croazia, Slovenia e Italia.

Michael Dougherty ha pensato bene di sfruttare le sembianze mostruose del Krampus per realizzare una commedia-horror compatta e divertente. La storia è semplicissima: il Natale di una famiglia viene rovinato dall’arrivo di un Krampus. Fine. Niente di trascendentale, ma se sei in cerca di un film da vedere ai lumi di un albero di Natale e che intrattenga per poco più di un’ora e mezza, forse è il film che potrebbe fare al caso tuo. Ci sono anche gli elfi!

BLACK CHRISTMAS (UN NATALE ROSSO SANGUE) (1974) – Bob Clark

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L’adattamento italiano del titolo, seppur discutibile, parla chiaro: Black Christmas è un proto-slasher natalizio coi controfiocchi, se non un capolavoro sicuramente un capo d’opera che in quanto tale è rimasto nella storia, la definizione di cult. 

Proto-slasher perché stabilisce definitivamente tutti i tòpoi del genere, assieme a Reazione a catena di Bava (di tre anni prima) e a Non aprite quella porta di Hooper (dello stesso anno): dal gruppo di giovani malcapitati che – in un climax di tensione hitchcockiana – incontreranno la morte uno dopo l’altro, agli spazi d’azione circoscritti, alle soggettive che ispireranno Halloween di Carpenter, fino alla telefonata dell’assassino che verrà decostruita da Scream.

Di grande livello è anche la regia che passa da inquietanti soggettive dell’omicida a sinuose oggettive delle vittime, così come sono favolosamente descritti i personaggi tramite cui Clark ritrae qualsiasi ceto sociale americano del tempo non risparmiando nessuno.

Ma soprattutto: il “bodycount” arriva in una cornice natalizia davvero suggestiva e inusuale per il tempo! 

INSIDE – À L’INTÉRIEUR (2007) – Alexandre Bustillo e Julien Maury

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Si, va bene, grazie all’acclamazione della critica è uno degli horror che assieme a Martyrs, Frontiers – ai confini dell’inferno e Alta Tensione ha contribuito a riportare in auge il cinema horror francese lanciando l’ondata della “New French Extremity”, ma a noi interessa il Natale. C’è il Natale in Inside – À l’intérieur?

La storia parla della vedova Sarah che alla vigilia di Natale, durante una visita medica, scopre che quel giorno corrisponde anche alla vigilia del suo parto. La stessa sera una donna misteriosa bussa alla porta di Sarah che, preoccupata, chiama subito la polizia, ma la donna non si arrende e farà di tutto per entrare in casa.

Nell’intrecciarsi di home invasion, horror psicologico, splatter, allegorie cristologiche (il nascituro che dovrà vedere la luce esattamente il 25 dicembre) e riletture del mito della strega, l’atmosfera natalizia non è estremamente palesata nel film. C’è un “però”: il solo pensiero che tutte le vicende si svolgono alla vigilia di Natale contribuisce a regalare un’aura di inquietudine mai banale (e si intravede anche qualche lucina d’atmosfera qua e là).

Il regalo che attende Sarah sotto all’albero non sarà dei più piacevoli.

GREMLINS (1984) – JOE DANTE

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Lo so. Questo è scontato. Non può esistere amante del cinema che non conosca i mitici Gremlins, però fa sempre e solo bene un invito alla visione. Nel 1984 la regia di Joe Dante e la penna di Chris Columbus regalarono all’immaginario collettivo la prima trasposizione su pellicola della creatura folkloristica del Gremlin (non sono mai state indicate le sue sembianze, l’interpretazione dei due registi è interamente libera e personale), destinata a segnare tutta la tradizione natalizia ottantina e di tutti gli anni a venire. Una vera e propria commedia nera ad ambientazione natalizia, dove le malefiche e dispettose compagini di mostriciattoli a forma di goblin daranno sfoggio di tutte le loro abilità fra le luci di Natale della cittadina di Kingston Falls.

Assolutamente iconici per l’utilizzo degli “animatronics” (splendida la duplice sembianza del delizioso Gizmo e delle sue arcigne e squamose evoluzioni) e per la loro caratterizzazione con le famose “tre regole” per essere accuditi: tenerli lontani dalla luce solare, non bagnarli per non farli moltiplicare e non dargli da mangiare dopo la mezzanotte (se non si vuole assistere alla nascita del loro lato maligno).

Niente da dire: Gremlins è sempre l’opzione più valida per un 25 dicembre tutt’altro che zuccheroso e sdolcinato… E già che ci sei, perché non recuperare anche il seguito Gremlins 2 – La nuova stirpe?

BABBO BASTARDO (2003) – TERRY ZWIGOFF

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Come potrebbe mancare l’icona anti-Natale per eccellenza in una lista dedicata a un “Cattivo Natale”?

Willie (il protagonista interpretato da Billy Bob Thornton) è il Babbo Natale di un grande magazzino che con l’avvicinarsi del Natale dovrebbe rendere felici le fiumane di bimbi in trepidante attesa di esprimere i loro desideri. C’è un piccolo problema: Willie è alcolizzato, cinico, volgare, depresso, fumatore accanito e amante del sesso promiscuo. Per di più è anche un ex scassinatore professionista che si limita a compiere un unico grosso colpo all’anno. Si avvicina il Natale e Babbo Natale è deciso a compiere quell’unica rapina proprio in quel magazzino aiutato da Marcus, il suo fedele elfo socio in affari affetto da nanismo. Il Natale non è mai stato così sboccato e irriverente come con questo film… Provare per credere.

Lo sapevi? A dicembre 2021 si è tenuta la settimana tematica dedicata interamente al Natale! Clicca qui per recuperarla.

Questo articolo è stato scritto da:

Alberto Faggiotto, Redattore